I due parlamentari hanno denunciato come le norme siano discriminatorie tra le associazioni massoniche e le altre parimenti lecite e ammesse dall’ordinamento.

L'annuncio arriva dal Palacongressi di Rimini, dove da ieri e fino a domani si sta svolgendo la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia.

Nel ricorso si contesta la violazione di articoli della Costituzione italiana, sul diritto inviolabile dell'uomo e sulla pari dignità sociale ed eguaglianza di fronte alla legge, e di diversi articoli della Carta dei diritti europei.

La massoneria torna a schierarsi contro la legge della Regione siciliana che impone ai parlamentari di dichiarare l'eventuale appartenenza a una loggia.

"Le leggi si applicano e si rispettano, soprattutto da parte di chi ha la responsabilità d'essere egli stesso legislatore". La replica di Claudio Fava presidente della commissione regionale Antimafia e promotore della norma.

I templi di piazzetta Speciale saranno aperti per la visita, solo su prenotazione, sabato prossimo, dalle 10 alle 12

Si è arenata la norma sull'insularità mentre va avanti una proposta depositata da tre senatori del sudtirol al senato tesa a limitare le prerogative della Sicilia

Approvata in Commissione la norma proposta da Claudio Fava, dovrà adesso essere calendarizzata a sala d'Ercole.

L'appello della candidata, "Tutti i candidati alla carica di sindaco della Città di Palermo dichiarino non solo la loro estraneità a qualsivoglia loggia riferibile alla Massoneria"

"Mi auguro che tutto questo finisca presto, che venga ristabilita la verità - conclude Pullara -, che sia riconosciuto a chi non ha mai commesso reati, la possibilità di continuare a rappresentare un territorio che crede fortemente in lui e continua a manifestargli ogni giorno la propria stima"

"A settembre proporremo di estendere la portata della legge che prevede l'obbligo per i deputati di dichiarare l'eventuale appartenenza a logge massoniche, anche a tutti i dipendenti regionali, certamente a funzionari e dirigenti".

A lui si deve l’invenzione di un linguaggio musicale capace di tradurre la simbologia in un’esperienza sonora unica e irripetibile.

"Nel Grande Oriente d'Italia - osserva Bisi - come ho più volte ribadito a tutti i livelli, non esistono logge coperte e iscritti la cui identità non sia nota".

"Già nel 2007 la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva condannato lo Stato italiano per una legge della Regione Venezia Giulia dal portato perfettamente sovrapponibile a quella della Regione siciliana"

"Un’operazione politica istituzionale in controtendenza con le accuse di opacità che sono state spesso state rivolte a questa Assemblea".

"Si tratta di un provvedimento molto grave e pericoloso perché viola norme costituzionali ed europee e mina palesemente alla base la libertà di ogni individuo" sostiene il Gran Maestro Stefano Bisi

"La Sicilia è la prima regione d'Italia ad avere una legge di questo tipo; nonostante le fortissime pressioni in senso contrario" commenta il presidente della commissione Antimafia Claudio Fava.

Fu proposta dal Movimento sociale Italiano allora all'opposizione e venne approvata fra le polemiche. Applicata nei primi tempi poi venne dimenticata. Non serve una legge ma basterebbe tornare ad applicare quanto disposto 26 anni or sono

Tensione fra i deputati sulla legge 'anti massoni' anche se la maggior parte degli onorevoli siciliani si è già affrettata a dichiarare la propria estraneità alla Massoneria

“Il 15 per cento dei massoni è rimasto occulto”. Lo contesta Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi.