ROMA (ITALPRESS) – Per la prima volta da cinque mesi, dall’inizio della guerra a Gaza, arrivano 40.000 tonnellate di aiuti umanitari – alimentari, ma anche medici – “per alleviare la sofferenza della popolazione civile palestinese, che vive una situazione catastrofica. Nessun Paese era riuscito a fare arrivare direttamente via terra gli aiuti umanitari: lo ha fatto il Marocco”. Lo ha detto l’ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, intervistato da Claudio Brachino per l’agenzia Italpress.
“Il Marocco è conosciuto per le sue iniziative umanitarie e politiche, come attore di pace e di sicurezza nella regione” ed è riuscito in questa impresa “grazie alla leadership di sua maestà Muhammad VI, che gode di un gran prestigio internazionale” e grazie ai “canali di comunicazione con tutto il mondo. Ora la comunità internazionale deve fare uno sforzo come quello del Marocco” il cui esempio “speriamo possa essere seguito da altri Paesi”.
L’ambasciatore del Marocco ha rinnovato poi “un appello per un cessate il fuoco in maniera duratura, per permettere l’arrivo fluido e permanente degli aiuti umanitari” e ha condannato il fatto che “i civili siano obiettivi di attacchi militari. Bisogna instaurare una prospettiva politica, sulla base della legalità internazionale, che preveda il principio di due Stati, uno accanto all’altro”, ha concluso Balla.
“Il Marocco è conosciuto per le sue iniziative umanitarie e politiche, come attore di pace e di sicurezza nella regione” ed è riuscito in questa impresa “grazie alla leadership di sua maestà Muhammad VI, che gode di un gran prestigio internazionale” e grazie ai “canali di comunicazione con tutto il mondo. Ora la comunità internazionale deve fare uno sforzo come quello del Marocco” il cui esempio “speriamo possa essere seguito da altri Paesi”.
L’ambasciatore del Marocco ha rinnovato poi “un appello per un cessate il fuoco in maniera duratura, per permettere l’arrivo fluido e permanente degli aiuti umanitari” e ha condannato il fatto che “i civili siano obiettivi di attacchi militari. Bisogna instaurare una prospettiva politica, sulla base della legalità internazionale, che preveda il principio di due Stati, uno accanto all’altro”, ha concluso Balla.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
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