Taormina, la marcia in più la cartina di tornasole?
Il folcloristico Cateno è sindaco da nove mesi, la città rivoltata come un calzino da buttare via!
Del tanto invocato e sbandierato cambiamento ne abbiamo traccia? Per cambiamento, noi, non intendiamo solo la sostituzione di Uomini “capaci” ma un profondo innervare etico-morale e culturale, che privilegi il bene Comune e non abbia remore ad affrontare le sfide che attendono la città:
Tutela del Territorio, Urbanistica PUG, con tutte le implicazioni che questo comporta, dalla gestione delle frazioni ognuna con le sue particolarità, alla tenuta del Centro Storico, come tale, rigenerazione Urbana dei due agglomerati cementizi di Zappulla e Chiusa, a cui oggi aggiungere Via Leonardo da Vinci e l’ex zoccolo di Taormina. Gestione equa e condivisa del settore Commercio e le sue ramificazioni, suoli pubblici.
Un maggiore rispetto dei luoghi identitari della città, come i palazzetti acquisiti al Comune negli anni 50 e e i beni ex e. c. a. o prettamente Comunali, Monastero Agostiniano, ex Chiesa del Carmine, la prima Cattedrale etc, che ll loro utilizzo non sia degradante e il l rapporto con il Parco di Taormina Naxos, che non può essere di vassallaggio; avere una Visione e Missione per il futuro ben specifica e non arruffona!
Oggi a Taormina, un epoca dove le pulsioni “politiche” sono ridotte al lumicino, non si fa più Politica, un vento di qualunquismo soffia forte tra le mura di cinta!
In questi primi nove mesi abbiamo realizzato che la “marcia in più” è una semplice e poderosa macchina di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi cittadini; idee, ideali, programmi, pochi e vaghi; passione civile zero.
Emerge una gestione di interessi, a volte i più disparati e contraddittori e di dubbia moralità etica e morale, non si persegue il bene Comune ma uno specifico interesse; trattasi di una vera occupazione delle istituzioni cittadine.
Tutto è già stato spartito e il risultato che va maturando, drammatico, le operazioni che le diverse istituzioni sono chiamate a compiere, con i nuovi designati dirigenti e funzionari sono in funzione delle istanze del “Clan” cui si deve la nomina/carica!
Un quadro da accapponare la pelle! Taormina con la sua secolare storia saprà resistere anche a questa ennesima occupazione!
Giuseppe Manuli, Cittadino e Repubblicano.
5 marzo 2024
Luogo: Agorà, Safraceni – Cuculunazzo, S. N., TAORMINA, MESSINA, SICILIA
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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