“E’ inutile dire che la mafia fa schifo, commemorare chi dalla mafia è stato ucciso, e poi permettere attraverso una sanatoria alle stesse famiglie mafiose ai cui sono stati confiscati i beni, di continuare a disporne. Quello che è accaduto a Palermo, con la delibera votata dalla giunta comunale è altamente preoccupante e richiede un’immediata revoca. Non si può giustificare chi occupa abusivamente un bene confiscato, o peggio gestisce il racket delle occupazioni, con la scusa dell’emergenza abitativa. Purtroppo questo è l’emblema di come la gestione del patrimonio confiscato alla mafia in Sicilia sia condizionata dalla criminalità organizzata, come ha messo in evidenza la recente inchiesta giornalistica su La7.
Fratelli d’Italia non può eludere la sua responsabilità politica riguardo a questa delibera semplicemente perché non ha partecipato al voto. Se il partito ritiene che questa decisione non rispecchi i suoi valori e principi, deve richiederne il ritiro. E a Totò Cuffaro diciamo senza moralismi: è questo il suo ritorno alla politica? nomine alla sanità, scelta degli assessori, giustificazione a vergognose delibere…Dovrebbe combattere questi fenomeni, non favorirli.” Così in una nota Palmira Mancuso, coordinatrice di Più Europa in Sicilia.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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