PALERMO, 28 marzo 2025 – Adesso è ufficiale. Dopo il grande successo di pubblico, stampa e critica registrato in questi mesi, è prorogata fino al 20 luglio a Palermo “Pinakothek’a. Da Cagnaccio a Guttuso, da Christo e Jeanne-Claude ad Arienti”, la grande mostra che, negli spazi di Palazzo Sant’Elia, espone dallo scorso mese di novembre, per la prima volta, parte della ricca e documentata collezione Elenk’Art della famiglia Galvagno: oltre duecento opere e centocinquantatrè artisti selezionati dai curatori, gli storici dell’arte Sergio Troisi e Alessandro Pinto, attingendo a un corpus di più di quattrocento pezzi e che attraversa idealmente l’intero arco produttivo del Novecento.
La chiusura era stata inizialmente fissata per domenica 30 marzo, ma il gradimento dei visitatori – oltre 7mila dal 23 novembre ad oggi, fra questi scolaresche da tutta la Sicilia e “lezioni in trasferta” di docenti delle Accademie di Belle Arti di Palermo e di Catania – ha convinto i vertici della Fondazione Sant’Elia ed Elenk’Art a una proroga straordinaria. Una decisione che tiene in considerazione anche i flussi turistici in aumento dell’alta stagione in arrivo e del picco legato al tradizionale Festino di Santa Rosalia del mese di luglio. Si lavora alacremente anche al catalogo pubblicato con Kalòs Edizioni: un volume complesso e articolato che, insieme alle oltre 230 opere esposte a Sant’Elia, tiene conto anche di altre che fanno parte della collezione Galvagno. Sarà dato alle stampe a breve e presentato al pubblico a seguire.
Avviato nei mesi scorsi, prosegue inoltre e si arricchisce di appuntamenti il calendario di public program pianificato dagli organizzatori e che dopo i concerti a tema, prevede già nel mese di aprile due imperdibili visite guidate d’autore con artisti contemporanei. Nel dettaglio: tre gli incontri musicali, sempre di domenica mattina (ore 11) e in collaborazione con gli allievi del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo il cui programma di sala proporrà autori e partiture coevi ai vari nuclei espositivi che iniziano dalla fine dell’Ottocento e arrivano ad oggi. Il primo concerto il 13/04 con il Quartetto doppio sax; a seguire il 27/04 con l’Orchestra a plettro; infine il 18/05 con BrasSiké Ensemble Conservatorio (biglietto unico 10 euro, visita e concerto)
Due, nel mese di aprile, le visite d’autore con gli artisti contemporanei. Si comincia con Alessandro Bazan il 3 aprile e si prosegue il 16 con Francesco De Grandi (biglietto unico 10 euro, l’orario sarà comunicato sui social). Mentre un focus specifico sull’arte contemporanea in questo primo scorcio del Duemila, sarà al centro di una tavola rotonda in programma il 27 maggio: interverranno artisti, curatori, galleristi e stakeholders del mondo dell’arte con Andrea Cusumano moderatore dell’incontro.
Infine per coinvolgere il pubblico dei più piccini, le famiglie e le scuole con progetti di educazione e sensibilizzazione all’arte, la Fondazione Sant’Elia ha programmato un serie di attività come i Laboratori ludico-didattici per approfondire la conoscenza delle opere esposte; la Caccia al tesoro per esplorare la mostra, le sue sale e gli autori sulla traccia di indizi e dettagli nascosti; e il Gioco degli Indovinelli dove i bambini sono spronati a risolvere quiz e piccoli enigmi. Età minima 7 anni, costo 12 euro (e per i genitori al seguito biglietto ridotto per la mostra). Le attività sono su prenotazione ogni venerdì pomeriggio (16.30-19) e domenica mattina (11.30-13), le scuole potranno concordare giorni e orari differenti.
Le visite guidate standard sono disponibili dal martedì alla domenica, ore 9-18, e costano 6 euro (oltre al biglietto: intero 6 euro; ridotto 4 euro; bambini fino ai 6 anni ingresso gratuito). Visite dal martedì alla domenica, orario 9-20 (ultimo ingresso ore 19).
Luogo: Palermo Palazzo Sant’Elia, Via Maqueda, 81, PALERMO, PALERMO, SICILIA


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