Il Governo regionale non aveva firmato due settimane fa il protocollo sul piano di riconversione degli impianti Versalis di Priolo e Ragusa di proprietà dell’Eni, sottoscritto al ministero del Made in Italy.

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Occupazione ed indotto

Non convincevano alcuni punti, peraltro sollevati dai sindaci della zona industriale del Siracusano, in particolare il mantenimento dei livelli occupazionali attuali e la sorte delle imprese dell’indotto che rischiavano di essere travolte dalla Transizione energetica.

L’addendum al protocollo Eni

Il presidente della Regione, Renato Schifani, nelle ore scorse, ha annunciato la firma dell’accordo vincolato ad un’altra intesa, riservata solo alla Sicilia, racchiusa “in un addendum al protocollo che prevede “nella regione Sicilia  investimenti complessivamente superiori ai 900 milioni di euro, di cui 800 per la bioraffineria, 100 per la piattaforma circolarità con l’impianto Hoop di riciclo chimico delle plastiche e alcune decine di milioni a Ragusa per i progetti riportati nel protocollo”.

Il pressing della Regione

L’amministrazione dell’isola svela che due settimane fa, con l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, si era “riservata di approfondire il testo per verificare che gli impegni assunti dall’impresa fossero contenuti nel testo dell’accordo”, formulando delle richieste.

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“In primo luogo, ha chiesto – spiegano dalla Regione – che l’impegno a mantenere i livelli occupazionali fosse assunto già nell’immediato e per tutta la durata dell’investimento in Sicilia. A tal proposito, ha voluto che le tutele sul personale, estese anche all’indotto, riguardassero specificamente la Sicilia e non fossero considerate su base nazionale. Infine, ha chiesto l’attivazione di iniziative di supporto per le imprese dell’indotto, come ad esempio il mentoring, al fine di agevolarne la riconversione”.

Schifani, “firmeremo accordo”

“Alla luce degli impegni presi da Eni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per i propri dipendenti sia per quelli delle aziende dell’indotto, la Regione Siciliana ha deciso che firmerà il protocollo Eni-Versalis per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa” ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani.

Daghino, “testo migliorato”

“Su impulso del presidente Schifani – commenta l’assessore Dagnino – abbiamo lavorato con cura alla formulazione di una richiesta ferma e circostanziata, con l’obiettivo di arrivare a un testo nettamente migliorativo rispetto al protocollo originario e contenente impegni tangibili e puntuali a tutela del tessuto economico e sociale regionale. Siamo riusciti nell’intento e adesso vigileremo perché i contenuti dell’accordo, come modificato secondo le nostre richieste, siano pienamente rispettati dall’investitore”.

Tamajo, “segnale di apertura”

“Il governo Schifani – aggiunge l’assessore delle Attività produttive Edy Tamajo – segue con la massima attenzione questa vertenza sin dalla prima ora, consapevole dell’importanza strategica che i siti industriali di Priolo e Ragusa rivestono per il sistema imprenditoriale siciliano. Accogliamo positivamente anche la disponibilità di Eni-Versalis a illustrare le modalità attuative del Protocollo nell’ambito di un apposito Tavolo di coordinamento e monitoraggio. È un segnale di apertura e trasparenza che riteniamo indispensabile per garantire un processo di riconversione sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale”.