Il sindacalista Paolo D’Anca e’stato confermato segretario regionale della Filca Cisl Sicilia nel corso del congresso regionale che si è svolto a Palazzo Jung, sede del Museo del Presente Falcone e Borsellino e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del segretario nazionale della Filca Cisl Enzo Pelle, del segretario regionale della Cisl, Leonoado La Piana, di Maria Falcone, direttrice del Museo e di tutti i delegati provenienti da tutta la Sicilia.
“Sono orgoglioso e felice – ha detto Paolo D’Anca- per la fiducia che è mi stata nuovamente accordata da tutti delegati. Continueremo a portare avanti le nostre battaglie prioritarie che restano la sicurezza la legalità e la scelta di questo luogo simbolico per svolgere il nostro 14esimo congresso lo conferma Come sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori delle costruzioni abbiamo voluto rafforzare la sinergia e la collaborazione con la Fondazione Falcone e proprio da qui abbiamo voluto lanciare il nostro prossimo progetto per infondere la cultura della legalità soprattutto tra le nuove generazioni e abbiamo deciso di contribuire a fornire gli strumenti tecnologici chee saranno utilizzati nella gestione e nelle attività del museo”.
“Per affermare la legalità -spiega Maria Falcone- dobbiamo coinvolgere il mondo del lavoro perché è uno di quei settori dove si annidano le infiltrazioni mafiose e il sindacato ha un ruolo importante in un rinnovato progetto di coscienza civile, attraverso i lavoratori e occorre rivolgerci ai territori con linguaggi nuovi. La mafia purtroppo è ancora presente, siamo riusciti ad arrestare tutti i latitanti ma la nostra battaglia non è ancora finita perché quando sento parlare di quei 181 arresti di mafiosi, a Palermo, che erano inseriti perfettamente nella società, le mie speranze cadono. E il dato più drammatico è che prima era la mafia che contattava i politici, adesso sono addirittura i politici che contattano la mafia per ottenere voti. Come diceva Buscetta, la mafia non è una criminalità comune: per fare soldi si insinua nelle istituzioni del Paese, così tutta la società diventa permeata dalla presenza della mafia. Questo è un male che ancora non ci siamo levati di dosso”.
Nel corso dei lavori è stata presentata la performance teatrale dal titolo “La principessa e il telaio” di Stefano Massini, che è stata interpretata da Francesco Garofalo e Chiara Aglieco. Allievi del centro musical siracusano.
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