C’è la paura di scoprire di avere un tumore tra le motivazioni per cui il 50% dei residenti nella provincia di Siracusa ha deciso di non partecipare ai controlli di prevenzione organizzati dall‘Asp di Siracusa.
La campagna di prevenzione al cancro
Il dato è fornito dalla stessa azienda sanitaria che ha promosso, di recente, un sondaggio online per promuovere i programmi di screening oncologico gratuiti per la prevenzione dei tumori del colon, della mammella e della cervice uterina. La fascia di età più rappresentata negli esiti del sondaggio è quella tra i 46 e i 60 anni (circa il 41% dei rispondenti), seguita da quella tra i 61 e i 75 anni (28%). Il 56% dei partecipanti sono uomini e il 43% sono donne.
Il dato
“Il sondaggio ha ottenuto in pochi giorni dal lancio ben 6500 risposte da parte dei cittadini della provincia fornendo importati risultati. Nonostante l’elevata consapevolezza sull’importanza della prevenzione, circa il 50% dei cittadini non ha ancora partecipato agli screening proposti” spiegano dall’Asp di Siracusa.
Le ragioni del no allo screening e la paura del cancro
Tra le principali difficoltà indicate dai cittadini, emergono, secondo quanto indicato dall’Asp di Siracusa “la necessità di ampliare gli orari di accesso agli screening, in particolare con fasce orarie pomeridiane e serali, la difficoltà logistica, con il 40% dei rispondenti che ha espresso preoccupazioni riguardo alla distanza dai Centri di screening, il timore degli esiti degli screening, segnalato dal 24% degli intervistati, che suggerisce l’importanza di interventi di supporto psicologico e informativo”.
Il registro dei tumori
Eppure, quello Siracusano è uno dei territori più colpiti dal cancro e la presenza degli stabilimenti della zona industriali hanno sempre destato più di un sospetto, come emerge nel Registro territoriale di patologia dell’Asp di Siracusa, pubblicato nel 2019, relativamente all’incidenza dei tumori dal 1999 al 2016 ed alla mortalità dal 1999 al 2018, redatto dall’allora direttore sanitario dell’azienda sanitaria, Anselmo Madeddu- “Nella provincia è presente un vasto polo petrolchimico che rappresenta la principale fonte di inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria”.
L’area industriale
Il cerchio si stringe attorno a Siracusa, Priolo, Melilli ed Augusta, Comuni gravitanti attorno agli stabilimenti industriali, inquadrati, per legge, come Siti di interesse nazionale, Sin, cioè, “zone in cui l’inquinamento di suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee è talmente esteso e grave da costituire un serio pericolo per la salute pubblica” si legge nel registro dell’Asp.
Scorrendo il report dell’Asp, si scopre che “il tasso di incidenza standardizzato nella provincia di Siracusa per il totale dei tumori escluso cute non melanomatosa è pari a 396,8 mentre è pari a 430,1 nel SIN Priolo, a 416,3 nell’area a rischio, (comprendente Solarino e Floridia ed i 4 Comuni del Sin) a 391,0 nella regione e a 473,9 in Italia”.
Cosa sono le aree Sin
Per Sin, si intende i siti contaminati di interesse nazionale: porzioni di territorio in cui la quantità e la pericolosità degli inquinanti presenti rende elevato l’impatto sull’ambiente in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali.
Si tratta della zona industriale, il Petrolchimico di Priolo, peraltro al centro di una crisi molto complessa, legata al passaggio difficilissimo con la Transizione energetica. I Comuni dell’area Sin di Priolo sono 4: Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa, dove l’incidenza tumorale è più significativa rispetto ad altre parti della Sicilia.
Si muore di più, necessaria la prevenzione
Nello stesso documento dell’Asp salta fuori un altro particolare. “La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi di tumore per il pool dei Registri italiani è del 53,5% negli uomini e del 62,6 % nelle donne, in provincia di Siracusa è del 52,9% negli uomini e 58,4% nelle donne”. Un dato che fa capire quanto la prevenzione sia di fondamentale importanza, perché spesso un cancro preso in tempo aumenta, e tanto, la possibilità di contrastarlo in modo efficace, allungando la vita.
Come partecipare alla campagna dell’Asp
L’azienda sanitaria, per sollecitare la campagna di prevenzione, rende noto che “i cittadini possono visitare il sito web dell’ASP di Siracusa o contattare il Centro Gestionale Screening”.
Inoltre “l’accesso agli screening è gratuito con invito a mezzo lettera che arriva a casa per posta e App dei Servizi Pubblici IO per tutte le persone comprese nelle fasce di età target. Nei prossimi giorni l’ASP di Siracusa metterà in campo ogni utile iniziativa per venire incontro alle esigenze rappresentate dai cittadini grazie al sondaggio effettuato”
Commenta con Facebook