Rosaria Aquilone è stata riconfermata alla guida della Fnp Cisl Sicilia, la federazione della Cisl che rappresenta i pensionati nell’isola. A rieleggerla il congresso regionale della categoria, svoltosi il 20 e il 21 a Palermo, al quale è intervenuto il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana e che è stato concluso dal segretario generale della Fnp Cisl, Emilio Didonè. Confermati in segreteria regionale Carlo Albanese e Vito Polizzi. Al centro dell’impegno e del lavoro della federazione, come ha sottolineato la segretaria generale della Fnp Cisl Sicilia, i temi dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, dell’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, in particolar modo nell’ambito delle questioni che riguardano le liste d’attesa, della legge sui Caregiver e della medicina di prossimità. “Serve un nuovo welfare che tuteli le fragilità e non lasci alcuno indietro” ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, intervenendo al congresso generale della Fnp Cisl Sicilia. “Va affrontato il tema delle politiche sociali superando le differenze territoriali, che oggi pesano nella qualità di vita delle persone e nelle disparità delle stesse. È indispensabile un sistema integrato di interventi e servizi sociali, assistenziali e socio-sanitari” ha dichiarato La Piana, che ha sottolineato l’esigenza di dotare i distretti socio-sanitari di effettiva personalità giuridica, necessaria per promuovere una visione condivisa e omogenea nell’adozione di strategie di prevenzione, promozione e sviluppo, in dialogo con tutti gli attori che operano a vario titolo nella comunità. “Va costituito – ha sottolineato il segretario generale della Cisl Sicilia – un Osservatorio specifico e occorre puntare sul pieno funzionamento della Rete per la Protezione e l’Inclusione Sociale, allargata alla partecipazione di tutti i soggetti sociali previsti, come strumento fondamentale per rinsaldare il modello di governance partecipativo a livello regionale”. Il segretario generale della Fnp Cisl Emilio Didonè ha sottolineato come “per il nostro congresso nazionale di giugno così come per tutti i congressi territoriali e regionali che si stanno celebrando, abbiamo messo la sostenibilità al centro del nostro ragionamento e della nostra azione, perché pensiamo sia questa la chiave per rispondere alle sfide più urgenti del nostro tempo. Non è più possibile parlare di futuro senza parlare di sostenibilità”. “La sostenibilità – ha detto Didonè – non è un concetto astratto ma un modello di sviluppo necessario per garantire un futuro alle prossime generazioni. E noi vecchi dobbiamo assumerci la responsabilità storica di un futuro più equo e giusto per i nostri figli e nipoti. Non possiamo chiedere solo ai giovani di impegnarsi per la sostenibilità, poiché significherebbe chiedere loro di addossarsi l’onere di trovare soluzioni a problemi già esistenti. Abbiamo precise responsabilità verso chi verrà dopo di noi, e dobbiamo essere consapevoli che ogni scelta che facciamo oggi incide sul mondo di domani e sulle future generazioni.”

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