A giugno in Slovacchia (e lunedì prossimo contro la Danimarca a Cittadella) però servirà qualcosa in più in termini di lucidità sotto porta. Senza Pio Esposito, miglior marcatore dell’era Nunziata con 7 gol in 11 partite e assente per un problema al polpaccio, l’attacco è affidato a Gnonto, che spreca due occasioni da gol (al 14′ e al 36′) e si fa male al 46′ (sostituito da Sebastiano Esposito). L’Italia chiude il primo tempo sotto di un gol.
Merito di Fitz-Jim che al 19′ sfrutta un assist di Poku e col sinistro a centro area batte Desplanches. Al 44′ gli azzurrini sfiorano il pareggio e lo fanno con Baldanzi che calcia col mancino e costringe Owusu-Oduro a respingere con i pugni. La rete dell’1-1 è rimandata al 53′: Doku stende in area Palestra e spinge l’arbitro a concedere il rigore. Dagli undici metri si presenta Sebastiano Esposito, che calcia forte e centrale e realizza il primo gol con la maglia dell’Under 21.
Al 56′ altra occasione: Miretti sterza in area, mette a sedere un avversario ma col sinistro trova la deviazione provvidenziale di Goes. La partita cambia definitivamente sei minuti più tardi: Banzuzi interviene in modo scomposto su Baldanzi e viene espulso. L’Olanda (che schiera anche Valente, nato a Groningen ma convocato nelle giovanili azzurre negli anni scorsi) subisce un altro rosso al 93′, quando Bogarde riceve il doppio giallo.
L’Italia spinge per il gol, ma viene punita: al 94′ Ohio guida un contropiede e serve la palla a Bruns, entrato pochi istanti prima e lucido nello scoccare il tiro vincente. Lunedì contro la Danimarca ci sarà un altro test per lasciarsi alle spalle la beffa di Venezia.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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