Il Tribunale di Siracusa ha emesso nella giornata del 21 marzo 2025 una sentenza di assoluzione per Benalili Ahmed e Rosa Molisina, storici collaboratori del Marchese di Cassibile, accusati di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.). Dopo un’attenta istruttoria, il collegio giudicante ha stabilito che “il fatto non sussiste”, confermando la piena legittimità del testamento che li ha designati come unici eredi del patrimonio del marchesato.
I due imputati erano stati rinviati a giudizio a seguito della denuncia dei parenti del defunto Marchese, che li accusavano di averlo manipolato per ottenere l’eredità. Tuttavia, la sentenza ha chiarito che non vi è stata alcuna coercizione o abuso delle capacità psico-fisiche del nobiluomo e che il testamento pubblico redatto il 9 gennaio 2017 è da considerarsi valido e conforme alle volontà del defunto.
Gli Avvocati Antonino Campisi (Foro di Siracusa) e Maria Licata (Foro di Catania), difensori degli imputati, hanno espresso soddisfazione per l’esito del processo, sottolineando come sia stata fatta giustizia su una vicenda che ha assunto i contorni di una moderna favola.
Una scelta di cuore: il Marchese e i suoi eredi
Il Marchese di Cassibile, Gutkowski Loffredo Silvestro, ha deciso negli ultimi anni della sua vita di premiare con il suo affetto e la sua eredità due persone umili, estranee ai ranghi nobiliari, ma che gli hanno garantito cura, conforto e calore umano. Un gesto che ha ribaltato le consuete logiche di trasmissione ereditaria e che ha scatenato la reazione dei familiari, i quali hanno contestato il testamento.
Il Tribunale, tuttavia, ha riconosciuto che Benalili e Molisina non hanno agito con secondi fini, bensì hanno guadagnato la fiducia del Marchese con anni di dedizione sincera. Una vicenda che, lontano dai consueti intrighi delle successioni nobiliari, racconta un’eredità lasciata all’affetto più che al sangue.
Chi era il Marchese di Cassibile?
La figura del Marchese di Cassibile affonda le radici in una storia aristocratica di grande rilevanza. Cassibile, oggi una frazione di Siracusa, è nota per essere stata il luogo in cui venne firmato, il 3 settembre 1943, l’Armistizio di Cassibile, che sancì la resa dell’Italia agli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il titolo nobiliare di Marchese di Cassibile apparteneva alla famiglia Gutkowski, di origini polacche, che si stabilì in Sicilia acquisendo nel tempo vasti possedimenti. Nel corso dei secoli, il casato ha mantenuto un ruolo di prestigio, benché con alterne vicende economiche e politiche.
Il Marchese Gutkowski Loffredo Silvestro, ultima figura a detenere il titolo, era noto per il suo carattere schivo ma generoso, e per il legame speciale con i suoi collaboratori più fedeli, ai quali ha voluto destinare il suo patrimonio, dando loro un riscatto sociale che ha sorpreso l’opinione pubblica e ha generato un lungo contenzioso legale.
Oggi, con la sentenza del Tribunale di Siracusa, si chiude una battaglia giudiziaria che ha visto trionfare il valore dell’affetto e della lealtà, rispetto ai meri vincoli di sangue.
Luogo: Siracusa
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