Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto, in visita istituzionale, questa mattina a Palazzo d’Orléans il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e Commissario europeo per la coesione e le riforme, Raffaele Fitto. Nel corso dell’incontro bilaterale sono stati affrontati i temi legati al programma Fesr Sicilia 2021-2027 e allo stato di avanzamento del Pnrr.

L’evento a Palermo
Su invito del presidente Schifani, il vicepresidente Fitto si trova oggi a Palermo per partecipare all’incontro “Crescere in Europa – Opportunità per lo sviluppo”, organizzato dal dipartimento della Programmazione, in corso a Villa Igiea.

L’incontro si articola in tre sessioni. Un primo panel sarà dedicato alle priorità e alle iniziative del Pr Fesr Sicilia, tra obiettivi di policy, regolamenti Ue 2021-2027, calendario dei bandi, tempi di attuazione previsti e Tavolo del partenariato economico e sociale. Il secondo verterà poi sulle tecnologie strategiche e le nuove chance di competitività per il sistema industriale dell’Isola, relative alla piattaforma Step (Strategic technologies for Europe Platform), mentre nel terzo si discuterà del futuro della Politica di coesione, con un focus sulle riforme che riguardano il prossimo ciclo di programmazione (2028-2035).
Le autorità di gestione dei fondi presenti
Oltre alla Regione Siciliana, partecipano ai dibattiti anche le autorità di gestione dei programmi Fesr di Calabria, Lombardia ed Emilia-Romagna, assieme ad esperti nazionali di fondi europei, economisti, esponenti del mondo delle imprese, della ricerca, delle politiche territoriali, dell’energia e dell’ambiente. Il confronto sarà l’occasione per condividere riflessioni sugli scenari futuri e gli orizzonti di sviluppo dei territori.
Le conclusioni saranno affidate agli interventi del presidente della Regione, Renato Schifani, e del vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Raffaele Fitto: per il commissario europeo per la Coesione e le riforme si tratterà di una delle prime uscite ufficiali pubbliche in Italia dopo l’elezione nel secondo esecutivo guidato dalla presidente Ursula von der Leyen.
I relatori
Tra i relatori, Nicola De Michelis della Dg Regio della Commissione europea (direttore generale Crescita intelligente e sostenibile e attuazione programmi del Sud Europa), Luca Mattiotti, vicecapo unità Italia Malta della stessa Dg Politica regionale e urbana, Federica Busillo, dirigente generale dell’ufficio Politiche di coesione europee del DpCoes (dipartimento Politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri), Giuseppe Bronzino, dirigente generale della Dg Incentivi del ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit), Lina D’Amato, del cda di Invitalia, Luciano Monti, docente di Politiche Ue alla Luiss di Roma, Francesco Monaco, capo del dipartimento Supporto ai comuni e Politiche Ue della fondazione Ifel-Anci. Per le autorità di gestione Fesr interverranno Vincenzo Falgares, direttore del dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, Federica Marzuoli, dirigente della Struttura di coordinamento della programmazione comunitaria della Lombardia, Morena Diazzi, direttore della Dg Conoscenza, ricerca, lavoro e imprese della Regione Emilia-Romagna, e Maurizio Nicolai, dirigente generale del dipartimento Programmazione unitaria della Calabria.
Prendono parte ai lavori, inoltre, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, il presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio, il rettore dell’università di Catania, Francesco Priolo, il segretario regionale della Cisl, Leonardo La Piana, il sindaco di Troina (Enna), Alfio Giachino, il direttore del dipartimento Attività produttive della Regione, Dario Cartabellotta, e l’esperto del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, Fabrizio Geraci.
Fondi Ue leva fondamentale
“La programmazione delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale rappresenta una leva fondamentale per il rilancio economico e sociale della Sicilia. Per tradurre queste opportunità in sviluppo concreto e inclusivo, è necessario un metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla partecipazione, a partire dai Tavoli di Partenariato, che devono essere il luogo in cui istituzioni, parti sociali e rappresentanti del mondo produttivo e della società civile costruiscono insieme le strategie per il futuro della nostra regione” ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia Leonardo La Piana, intervenendo al focus.
“Riteniamo fondamentale – ha aggiunto La Piana – che in questi tavoli di partenariato si operi secondo tre criteri: il primo ovviamente che si pianifichi l’utilizzo efficace e tempestivo delle risorse, il secondo che si faccia massa critica senza sterili campanilismi, il terzo che si attui una costante operazione di comunicazione rispetto al monitoraggio degli interventi e delle azioni, soprattutto in relazione all’allineamento o allo scostamento dagli obiettivi che sono alla base del piano. Sollecitiamo la Regione Siciliana a prevedere una maggiore periodicità nella riunione dei tavoli di partenariato e dei tavoli tematici”. Il segretario generale della Cisl Sicilia ha poi evidenziato la necessità di adottare scelte che siano in linea con le esigenze espresse dai cittadini. Nella pianificazione di tutte le risorse sia comunitarie sia regionali – ha detto La Piana bisogna partire dall’analisi dei bisogni dei cittadini. In tal senso è utile la suddivisione della Sicilia in aree omogenee per motivi geografici, economici e sociali, perché è il territorio che deve esprimere le proprie vocazioni, le proprie esigenze. Il sindacato è portatore di queste istanze che sono declinate anche rispetto a quelle del mondo del lavoro. Bisogna partire dal presupposto che l’idea di sviluppo si progetta dal basso, perché le strategie calate dall’alto si rivelano quasi sempre fallimentari”.
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