Palermo rende omaggio a Marco Pannella, storico leader dei Radicali, dedicandogli il giardino antistante al carcere Ucciardone. Un riconoscimento simbolico che verrà formalizzato il prossimo 28 marzo e che celebrerà l’impegno politico e sociale dell’attivista, rafforzando la memoria della sua battaglia per i diritti civili e la giustizia. L’intitolazione sarà accompagnata dalla collocazione di una targa commemorativa, in un momento di grande significato per la città e per quanti ne condividono i valori.

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“Questa iniziativa ha radici lontane e ha iniziato a prendere forma già nella precedente consigliatura. Oggi la raccogliamo e la rilanciamo con grande soddisfazione, anche in relazione all’impegno di Marco Pannella e del Partito Radicale di quel periodo, un impegno che ha sempre avuto al centro la libertà in tutte le sue dimensioni – ha dichiarato il primo cittadino, Roberto Lagalla – tra le battaglie più significative portate avanti da Pannella vi è stata quella per la dignità nelle carceri, un tema che ancora oggi conserva una straordinaria attualità. In questa direzione, stiamo collaborando attivamente con il Tribunale di Palermo e il Tribunale di Sorveglianza per attenuare le criticità del sistema penitenziario e promuovere un’intesa istituzionale che garantisca il rispetto dei diritti e, soprattutto, migliori le condizioni di detenzione”.

Il legame tra Marco Pannella e il carcere Ucciardone

La scelta dell’Ucciardone non è casuale: questa fu una delle prime carceri visitate da Pannella da giovane deputato e una delle ultime in cui si recò, nella Pasquetta del 2010, accompagnato da Rita Bernardini e Matteo Angeli. Il Partito Radicale si è sempre battuto per migliorare le condizioni di questa storica struttura, sollevando il tema con numerose interrogazioni parlamentari che, tuttavia, non hanno mai ricevuto risposte concrete da nessuna forza politica.

La questione delle carceri in Italia resta critica e l’Ucciardone ne è un esempio emblematico. Nonostante la sua importanza storica, la struttura presenta numerose criticità che avrebbero richiesto interventi più incisivi nel tempo. Alcune proposte, avanzate in passato da Pannella prima e da Vittorio Sgarbi poi, ipotizzavano di limitarne l’uso a specifici casi o persino di chiuderlo definitivamente.

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A testimoniare questa realtà, le parole di Donatella Corleo, consigliere generale del Partito Radicale: “Ci siamo incaponiti con quello spazio per una ragione molto semplice: l’Ucciardone è una delle primissime carceri che Pannella visitò da giovane deputato ed è stata una delle ultime che ha visitato nella Pasquetta del 2010, accompagnato da Rita Bernardini e Matteo Angeli. Il Partito radicale si è speso tantissimo per quel carcere e di interrogazioni parlamentari ne sono state prodotte tantissime, ma non hanno mai avute grandi risposte da nessuna forza politica. Quella delle carceri è una questione annosa e problematica, ma sull’Ucciardone si sarebbe dovuto fare qualcosa in più: personalmente ritengo, rilanciando una proposta già formulata a loro tempo da Pannella prima e Sgarbi dopo, che debba essere utilizzato solo in alcuni casi o addirittura che la struttura che va chiusa”.

“Un targa che suggella un momento significativo per il Partito Radicale”

Il 28 marzo sarà una data significativa per il Partito Radicale e per i cittadini tutti e che testimonia l’impegno di Marco Pannella a favore dei diritti dei detenuti: “Ci sono voluti anni e tanta determinazione per intitolare questo giardino a Pannella: la riforma della polizia penitenziaria è stata possibile grazie a una dura e lunga lotta, questa targa è qui a ricordare una storia che ci sprona a non dimenticare tutti coloro che ogni giorno si impegnano nell’ambiente carcerario” ha sottolineato, Maurizio Turco Segretario del Partito Radicale.