Elon Musk annuncia: Starship vola su Marte nel 2026 con Optimus. Atterraggi umani possibili nel 2029. La corsa al Pianeta Rosso accelera.

Elon Musk scuote il mondo dell’esplorazione spaziale con un annuncio audace: la navicella Starship di SpaceX partirà per Marte alla fine del 2026, portando con sé il robot umanoide Tesla Optimus. L’imprenditore visionario non si ferma qui e fissa una tabella di marcia per l’umanità: gli atterraggi umani sul Pianeta Rosso potrebbero iniziare “già nel 2029”, anche se il 2031 appare più realistico. Lo ha dichiarato Musk su X, il suo social network.

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Una missione epocale: il viaggio inaugurale di Starship

“Starship partirà per Marte alla fine del prossimo anno, trasportando Optimus. Se quegli atterraggi andranno bene, allora gli atterraggi umani potrebbero iniziare già nel 2029, anche se il 2031 è più probabile”, ha scritto Musk.

La missione rappresenta un passo cruciale nella sua ambizione di colonizzare Marte e rendere l’umanità una specie multiplanetaria. Starship, il razzo più grande e potente mai costruito, sarà il protagonista di questo viaggio. A bordo, il robot Optimus avrà il compito di testare tecnologie e raccogliere dati, preparando il terreno per i futuri astronauti. SpaceX punta a dimostrare che il veicolo può affrontare le sfide dello spazio profondo, un obiettivo che richiede anni di perfezionamento.

Le sfide tecniche: affidabilità e rifornimento in orbita

Prima di raggiungere Marte, SpaceX deve superare ostacoli significativi. Starship necessita di un sistema di rifornimento in orbita, una procedura complessa mai testata su questa scala. Il razzo dovrà inoltre garantire sicurezza e affidabilità per l’equipaggio, requisiti imprescindibili per le missioni umane. La recente battuta d’arresto non aiuta: a marzo 2025, l’ultimo volo di prova si è concluso con un’esplosione spettacolare. La Federal Aviation Administration (FAA) ha ordinato un’indagine approfondita, bloccando temporaneamente i lanci futuri. Nonostante il fallimento, Musk resta ottimista, sottolineando che ogni test porta SpaceX più vicina al successo.

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Non solo Marte: Starship al servizio della NASA

La portata di Starship va oltre il sogno marziano di Musk. La NASA ha scelto una versione modificata del razzo come lander lunare per il programma Artemis, che mira a riportare gli astronauti sulla Luna entro il 2020. Questo doppio ruolo rende Starship un pilastro fondamentale dell’esplorazione spaziale moderna. Tuttavia, il successo dipende dalla capacità di SpaceX di rispettare scadenze ambiziose e risolvere i problemi tecnici emersi nei test.

Optimus: il robot che apre la strada all’umanità

Il coinvolgimento di Tesla Optimus aggiunge un elemento futuristico alla missione. Questo robot umanoide, progettato per compiti complessi, sarà il primo “passeggero” di Starship su Marte. Musk lo vede come un alleato chiave per costruire infrastrutture sul Pianeta Rosso, dalle basi abitative ai sistemi di supporto vitale. “Optimus non è solo un esperimento: è il precursore di una presenza umana sostenibile”, ha suggerito Musk in passato. La missione del 2026 testerà le sue capacità in un ambiente ostile, offrendo dati preziosi per i piani a lungo termine di SpaceX.

Tra sogno e realtà: il calendario di Musk sotto esame

Le tempistiche di Musk dividono gli esperti. Un atterraggio umano nel 2029 appare ottimistico, considerando i ritardi accumulati nei test di Starship e le complessità logistiche di una missione marziana. Il 2031, invece, sembra più plausibile, ma richiede progressi rapidi e costanti. La storia di SpaceX è costellata di successi – come il Falcon 9 – ma anche di annunci ambiziosi poi posticipati. Riuscirà Musk a mantenere la parola questa volta? Il countdown per il 2026 è ufficialmente iniziato.