L’Italia sta affrontando un’emergenza meteo. Le autorità hanno diramato un’allerta rossa per piogge intense, piene fluviali, alluvioni e frane in varie regioni. Il bollettino invita alla massima prudenza nelle prossime 24-48 ore, con il maltempo che imperversa soprattutto sulle regioni centro-settentrionali.
Mattia Gussoni, meteorologo di www.iLMeteo.it, prevede un sabato critico, seguito da un miglioramento atteso per domenica. La situazione richiede attenzione: i terreni saturi non riescono più ad assorbire l’acqua, amplificando i rischi.
Nubifragi e venti forti: le aree più colpite
Un’ondata di nubifragi colpirà nelle prossime ore Piemonte settentrionale, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria di Levante e Toscana settentrionale ed orientale. Piogge meno intense interesseranno il resto del Centro-Nord e la Campania. La neve cadrà copiosa sopra i 1400 metri, con quote in calo fino a 1000 metri sulle Alpi, aumentando il pericolo di valanghe, soprattutto nei settori orientali. I venti non daranno tregua: una burrasca di Libeccio spazzerà la Sardegna, seguita dal Maestrale. Soffieranno forti anche sui settori tirrenici, in Puglia, Basilicata e, dalla sera, in Liguria. I mari risulteranno molto mossi o agitati.
Un sabato nero: terreni saturi e rischi idrogeologici
Il sabato si preannuncia drammatico, con piogge che superano i 50 mm in un’ora, come già accaduto venerdì. I terreni, ormai saturi dopo una settimana di precipitazioni eccezionali, non assorbono più l’acqua. Questo fenomeno riattiva frane, provoca ruscellamento superficiale e alimenta piene ed esondazioni. “La situazione è critica”, avverte Gussoni, “e richiede la massima cautela”.
Domenica arriva il sole, ma il pericolo resta
Domenica porterà un miglioramento, con cieli più asciutti e stabili. Tuttavia, gli esperti mettono in guardia: il rischio di frane e alluvioni resterà elevato. Il terreno, compromesso dalle precipitazioni record, non si stabilizzerà rapidamente. Anche con il ritorno del sole, la prudenza rimane fondamentale. Le autorità monitorano fiumi e versanti, pronte a intervenire in caso di ulteriori emergenze. Il weekend si chiude così con una tregua parziale, ma il bilancio di questa settimana meteo estrema lascia il segno.
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