La Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP) della Sicilia, ad ottant’anni dall’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, celebra il Giorno della Memoria ricordando anche l’imminente ottantesimo anniversario della morte di Calogero Marrone, lo Schindler siciliano, impiegato del comune di Varese ma nativo di Favara, che stampò carte d’identità e certificati falsi per salvare ebrei e partigiani.
Riconosciuto da Yad Vashem come “Giusto tra le nazioni”, morì il 15 febbraio 1945 a Dachau, dove era stato inviato a causa della sua collaborazione con la Resistenza socialista varesina. Antonio Matasso, presidente di FIAP Sicilia, lancia l’allarme contro il montante antisemitismo di oggi, che si ripresenta in nuove forme e inquina vari settori della società e della politica, anche molto lontani da quelli tradizionalmente riferibili all’estrema destra legata al fascismo o al nazismo.
Nel ribadire l’impegno a vivificare la memoria degli orrori della Shoah e a contrastare ogni relativizzazione o utilizzo decontestualizzato della nozione di genocidio, Matasso rende noto che “FIAP Sicilia invita i propri iscritti a formalizzare nel 2025 l’adesione all’associazione Setteottobre, nata per ricordare il più grande massacro di ebrei dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il fatto che tale crimine sia stato compiuto, ad opera dei terroristi assassini di Hamas e poco più di due anni fa, deve allarmarci”.
In questo modo, il soggetto federativo fondato nel 1949 da chi aveva combattuto nella formazioni partigiane socialiste e socialdemocratiche, azioniste, mazziniane e repubblicane, liberali e radicali, ma anche nell’Esercito e in gruppi libertari, intende manifestare la propria vicinanza a tutte le comunità ebraiche ed operare «perché quest’ottantennio non sia passato inutilmente. La FIAP – conclude Matasso – è impegnata a difendere gli eb rei e a contrastare ogni forma di estremismo durante tutto l’anno e non solo in occasione del 27 gennaio”.
In Sicilia, in particolare, il sodalizio antifascista laico auspica che la Giornata della Memoria possa servire ad approfondire la comprensione delle conseguenze drammatiche delle leggi razziali, applicate anche nell’isola, nonché a rinnovare il ricordo di quei pochi coraggiosi siciliani, come Marrone, che si opposero alla barbarie nazista e fascista, senza tralasciare anche la valorizzazione del prezioso contributo offerto dalle comunità ebraiche alla cultura del popolo siciliano.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.
Commenta con Facebook