Sabato 25 gennaio, dalle ore 21.30, le strade centrali della nostra città si sono accese ancora una volta della luce speciale delle “Sentinelle nella Notte”. Presso la chiesa “SS. Annunziata dei Catalani”, grazie alla generosa accoglienza di Mons.
Roberto Romeo (Delegato Arcivescovile per la Cattedrale) giovani e meno giovani sono stati chiamati a vivere un’esperienza unica: un incontro inaspettato con Cristo, capace di risvegliare cuori, confortare anime, illuminare volti e infondere nuova speranza. Questa straordinaria opportunità è stata possibile grazie all’impegno e alla dedizione di tutti coloro che lavorano per il Progetto Pastorale “Sentinelle nella notte”, promosso da alcuni Uffici e organismi diocesani (Ufficio Liturgico, Ufficio Migrantes, Ufficio Missionario, Ufficio Insegnamento Religione Cattolica, Servizio diocesano di Pastorale Giovanile, Pastorale Universitaria, Seminario Arcivescovile, Usmi, Ciis).
L’evento di sabato 25 ha visto, in particolare, la partecipazione attiva di diverse realtà, che hanno arricchito l’atmosfera di condivisione e fraternità: il Gruppo “Padre Nostro … Padre di tutti” i giovani salesiani, la GIFRA del Santuario “Nostra Signora di Lourdes” e il Masci Messina 1 “Il Faro”. L’Adorazione Eucaristica comunitaria è stata presieduta dal Direttore del Servizio di Pastorale Giovanile, padre Stefano Messina, e ha riunito un folto gruppo di giovani, pronti a portare la testimonianza di Cristo nelle strade della città. Irene Dieni della Parrocchia “Santa Maria della Consolazione” di Gravitelli Inferiore ha accompagnato l’Adorazione con canti, mentre le Figlie del Divino Zelo si sono dedicate all’animazione della successiva Adorazione silenziosa.
Molti giovani, attirati dalla luce e dal sorriso dei Sentinelle, hanno varcato la soglia della chiesa per trascorrere un momento di raccoglimento e di preghiera.
Alcuni si sono confessati, trovando conforto e pace nel dialogo con i sacerdoti presenti: il camilliano padre Hubert e padre Massimo Cucinotta, Direttore dell’Ufficio Liturgico. Ogni incontro, ogni sorriso scambiato, ogni parola condivisa è stato un seme di speranza gettato nel cuore di chi ha partecipato. Le Sentinelle hanno lanciato un invito chiaro che, si spera, possa risuonare forte nel cuore di chi ha vissuto questa straordinaria esperienza. Un invito a ritagliarsi dei momenti di silenzio e di ascolto, per riscoprire la bellezza di una relazione personale con Cristo, perchè dedicare del tempo a Lui significa iniziare un percorso di crescita spirituale e umana, che ci ricorda ogni giorno quanto la fede sia un dono prezioso da custodire e condividere e come la speranza sia sempre possibile, anche nelle notti più buie.
Rosalia Tolomeo
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