Piergiorgio Gerratana, 42 anni,  è il nuovo segretario provinciale del Pd di Siracusa. Questo l’esito del congresso celebratosi oggi nel Siracusano e che vedeva in corsa altri due candidati, Orazio Scalorino, ex sindaco di Floridia, e Giuseppe Patti, ex presidente del Wwf di Siracusa.

Barbagallo, “Gerratana ha vinto col 71,26%”

L’annuncio lo ha dato il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo che ha fornito anche il dato del successo di Gerratana, impostosi con il 71,26% dei consensi.  “Formulo a Piergiorgio i migliori auguri di buon lavoro per il risultato raggiunto. È giovane ma ha una significativa esperienza che sarà utile nel percorso politico che ci vede contrapposti al centrodestra” ha detto Barbagallo che, contestualmente ringrazia “Antonio Nicita, commissario del Pd di Siracusa e al sub commissario Giacomo D’Arrigo per la disponibilità dimostrata, grazie ai quali dopo oltre due anni si è giunti alla fine del commissariamento con l’elezione del nuovo segretario provinciale”.

Il successo dell’area Schlein

Gerratana, consigliere comunale di Rosolini,  laureato in “Scienze governo e gestione di amministrazioni e imprese”  era il candidato dell’area Shlein, il cui referente è l’ormai ex commissario ed attuale senatore del Pd, Antonio Nicita, che ha battuto nettamente il rivale più accreditato, Orazio Scalorino, sostenuto dal bonacciniano, Tiziano Spada, deputato regionale Dem, più staccato Giuseppe Patti, unico siracusano in corsa ed anche lui dell’area della segretaria nazionale. Alla vigilia del congresso si era ritirata Claudia Saccà, lentinese, esponente dei Popdem, anch’essa nella corrente della Schlein.

Il ricorso in Commissione di garanzia

Sull’esito del congresso, però, pende un ricorso, quello presentato da Tiziano Spada alla Commissione nazionale di garanzia per delle presunte irregolarità  che, nella tesi del parlamentare, sarebbero state commesse nella fase pre congressuale. Tra queste spicca il boom di tessere cartacee, sottoscritte, sempre secondo Spada, oltre la soglia prevista dallo Statuto ma sono state evidenziate altre criticità che, adesso, saranno valutate a Roma.