La presidente del Louvre, Laurence des Cars, ha sollevato la questione della posizione attuale della Gioconda, sottolineando che l’opera di Leonardo da Vinci risulta “isolata dagli altri dipinti” del maestro e non adeguatamente contestualizzata e spiegata ai visitatori. In una lettera inviata alla ministra della Cultura francese, Rachida Dati, des Cars ha evidenziato una “moltiplicazione di guasti” all’interno del museo parigino, con spazi molto degradati che necessitano di importanti lavori di ristrutturazione.
La Lombardia si propone come nuova sede
La Regione Lombardia ha immediatamente colto l’opportunità, candidandosi per ospitare la Gioconda. L’assessora regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha dichiarato: “Siamo pronti a ospitare ‘La Gioconda’ in Lombardia“. Ha inoltre affermato di non voler entrare nel merito delle osservazioni della presidente del Louvre sullo stato del museo, ma di voler rispondere positivamente all’appello riguardante una possibile ricollocazione del celebre dipinto.
Un valore aggiunto per la cultura italiana
Secondo Caruso, un eventuale trasferimento della Monna Lisa in Lombardia avrebbe un significato ancora più forte se proiettato in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La presenza dell’opera potrebbe arricchire il patrimonio culturale italiano, attirando un pubblico internazionale. L’assessora ha sottolineato che sarebbe il miglior modo per valorizzare questo splendore del genio italiano, integrandolo nel cosiddetto “circuito vinciano”, che raccoglie le principali opere di Leonardo presenti sul territorio.
La reazione della Francia
Nel frattempo, la questione ha attirato l’attenzione del presidente francese Emmanuel Macron, che nei prossimi giorni terrà un discorso ufficiale sulle condizioni del Louvre. Secondo quanto riferito dall’emittente RTL, Macron ha già effettuato un sopralluogo al museo per verificare di persona lo stato delle infrastrutture e valutare le soluzioni più adeguate per garantire la sicurezza e la valorizzazione delle opere.
Sfide e opportunità di un trasferimento
Il trasferimento della Gioconda dalla Francia all’Italia rappresenterebbe una sfida diplomatica e logistica di grande rilievo. Il dipinto, attualmente custodito in una teca di vetro climatizzata, richiederebbe un trasporto altamente specializzato per garantire la sua sicurezza e conservazione.
Il dibattito resta aperto e la decisione finale spetta al governo francese, che dovrà valutare se un trasferimento temporaneo della Gioconda possa effettivamente contribuire a una migliore valorizzazione dell’opera, rispondendo alle necessità di ristrutturazione del Louvre senza pregiudicare il patrimonio nazionale francese.
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