“L’industria green è un’opportunità importante per la Sicilia – dichiarano Cisl e Femca Cisl Sicilia in una nota congiunta, ma occorre governare i processi di transizione e riconversione industriale. Chiediamo a Eni di impegnarsi sulla continuità lavorativa e sulla responsabilità sociale, sul completamento dei progetti e sul mantenimento dei livelli occupazionali. 

Non si può pensare – continuano – di fermare i processi di transizione, ormai partiti su scala globale, perché si rischia solo di pagarne le conseguenze”. Lo dichiarano il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo la Piana e il segretario generale della Femca Cisl Sicilia, Stefano Trimboli che aggiungono: “Avviare processi di transizione e riconversione industriale è un’occasione irripetibile per l’industria dell’isola. 

Bisogna puntare sull’agrihub a Ragusa, che può diventare un esempio virtuoso di coinvolgimento attivo di tutto il tessuto produttivo territoriale, incluso quello agricolo, attraverso un sistema multisettoriale. Crediamo che la nuova impiantistica e il centro di ricerca a Ragusa possano essere elementi innovativi per la continuità di Eni nel territorio e auspichiamo che sia questa la direzione che si seguirà”. La raccolta della plastica attraverso un processo chimico e meccanico, a Ragusa, territorio con grande presenza di serre, potrebbe, secondo la Cisl e la Femca Cisl regionali, rappresentare la svolta su una visione di economia circolare collegata agli impianti Versalis.

Per la Cisl e la Femca Cisl siciliane: “Il piano industriale presentato da Versalis sulla trasformazione in bioraffineria dello stabilimento di Priolo ci convince, ma come per Ragusa, chiediamo garanzie a Eni sulla continuità lavorativa e sulla responsabilità sociale, che deve accompagnare tutta l’attività, dal decommissioning alla realizzazione dei nuovi impianti”.

“C’è l’esigenza prioritaria della garanzia sui livelli occupazionali del diretto e dell’indotto e la necessità di elaborare e condividere un piano di politiche attive sul lavoro – sottolineano La Piana e Trimboli – che guardi alla riqualificazione, alla formazione e alla trasformazione delle competenze professionali, per le nuove professionalità dell’industria 4.0”.

“Al governo nazionale, come ha già fatto la Femca Cisl nazionale – proseguono La Piana e Trimboli – chiediamo un protocollo fra ciascuna delle parti coinvolte, dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy alle istituzioni regionali e locali. L’esecutivo Schifani, dovrà impegnarsi per lo snellimento degli iter autorizzativi necessari”.

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