Matteo Messina Denaro durante la sua trentennale latitanza non è stato operato solo in Spagna agli occhi. Ci sono altri due interventi eseguiti e dichiarati sotto falso nome da Matteo Messina Denaro.
Una prima operazione all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e poi alla clinica La Maddalena di Palermo spacciandosi per il geometra Andrea Bonafede. Nessuno si è presentato agli organi di polizia giudiziaria o in procura dicendo di averlo avuto in cura.
“L’omertà lo protegge da vivo e da morto”, ha detto il pubblico ministero Gianluca De Leo della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nel corso della requisitoria al processo che vede imputato Alfonso Tumbarello.
Il medico di base ha prescritto i certificati che hanno consentito al capomafia di operarsi per il tumore spacciandosi per il geometra Andrea Bonafede. In passato si era operato di emorroidi e per un’ernia. Fu lui stesso a dichiararlo. Chi ha eseguito gli interventi chirurgici e soprattutto dove? Sulla trafila sanitaria del padrino si indaga ancora.
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