«Quanto è costata questa follia? È vero che ammonta a 550 mila euro? Chi sono i responsabili tecnici e amministrativi che hanno gestito questo cantiere? Chi coprirà i costi per riparare il danno? Saranno a carico dell’ente e quindi dei cittadini? Sarebbe gravissimo aggiungere beffa al danno. Un’eventualità del genere potrebbe attirare l’attenzione della Corte dei Conti».

A dirlo è Alfonso Alaimo, coordinatore regionale in Sicilia di Alternativa Popolare, il partito il cui segretario Nazionale è Stefano Bandecchi, dopo che le strade sono state bitumate in fretta e furia ad Agrigento, coprendo anche i tombini, in occasione della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella



«Dopo – continua Alaimo – la cartellonistica sbagliata, la pioggia nel teatro Pirandello, il capodanno improvvisato e ora i tombini, non si può continuare a considerare tutto ciò come semplici incidenti. Queste azioni arrecano un danno incalcolabile all’immagine di Agrigento e rappresentano una gravissima onta per i suoi abitanti. Ci aspettiamo che vengano fornite risposte alla cittadinanza prima e ad Alternativa Popolare poi, perché la comunità merita trasparenza e giustizia. Questo è ormai un incubo che si ripete. Nell’anno di Capitale della Cultura, mentre tutti gli agrigentini di buona volontà si impegnano per il successo di un evento di così grande portata, siamo costretti a subire l’ennesima figura da dilettanti che espone Agrigento al pubblico ludibrio nazionale, imbarazzando chiunque abbia a cuore la città dei templi.

Questa situazione – conclude Alaimo – è inaccettabile. Alternativa Popolare, chiede ora delle risposte chiare e immediate».

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