Figure di alto profilo per l’Orchestra sinfonica Siciliana, con esperienza consolidata e comprovata nel settore. Una governance che sappia valorizzare il potenziale di questa Istituzione, rafforzatasi dopo le ultime assunzioni a tempo indeterminato, in attesa di saturare tutti i posti previsti in dotazione organica, dando evidenza anche dei costi per il personale a termine.
Sono le richieste del Segretario provinciale Monica Piazza e del Segretario Aziendale del Libersind Confsal Tommaso Giambanco fatte in una lettera indirizzata negli scorsi giorni all’Assessore al Turismo della Regione Siciliana Elvira Amata, al Presidente della Quinta Commissione Cultura dell’Assemblea regionale siciliana Fabrizio Ferrara e al commissario della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana Margherita Rizza.
“Come da dotazione organica approvata e finanziata dalla Regione Siciliana – si legge nella lettera di Libersind – la Scrivente chiede che venga data evidenza dei costi per il personale a tempo determinato. Attestato che la dotazione approvata andrà a pieno regime, cioè con tutte le 98 posizioni a tempo indeterminato, nell’arco del triennio 2024-26, la Fondazione non ha presentato un piano per le assunzioni a termine. Una condizione inaccettabile trattandosi di una Fondazione finanziata con soldi pubblici: sono stati banditi concorsi ed audizioni con esborso economico, ma nulla di ufficiale è stato condiviso con le organizzazioni sindacali che rendiconti i costi e i periodi del suddetto personale. Il piano scritture, più volte sollecitato, diventa imprescindibile per il controllo della spesa pubblica e l’aderenza alla dotazione organica. Ne deriva l’esigenza di una trasparenza sull’impiego delle risorse economiche”.
“Ringraziando – continua la lettera di Libersind – il Commissario per avere evaso in maniera puntuale il suo mandato legato alle procedure concorsuali della dotazione organica, è impensabile che un’Istituzione di primaria importanza come la Foss sia sempre in bilico ed in emergenza: serve una Governance stabile, di alto profilo ed adeguate competenze. La Foss merita un progetto a lungo termine, strutturato e supportato dalla politica; interlocutori autorevoli con comprovata esperienza nel settore. L’amministrazione straordinaria non può essere la norma, insufficiente governare la Fondazione tramite commissariamento, con il solo ausilio di un consulente del lavoro, di un Coordinatore artistico e di un consulente artistico. Ci attende un periodo di trattative importanti: rinnovo del contratto integrativo, welfare aziendale, accantonato da troppo tempo, rilancio della Fondazione a livello internazionale. Il Libersind ritiene che l’emergenza sia terminata e debba essere avviata una nuova fase di investimenti dopo anni di sacrifici”.
“Si chiede pertanto – conclude la lettera – di aprire un tavolo presso la Quinta Commissione cultura per traghettare al meglio questo mandato Commissariale predisponendo il ripristino degli organi statutari, insieme al Presidente, Sovrintendente e Direttore artistico”.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di blogsicilia. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento, questioni da sollevare o ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.
Commenta con Facebook