Sarà, comunque, un congresso al veleno quello che si celebrerà a Siracusa dove il Pd si presenta diviso. La contrapposizione è tra l’area Schlein, rappresentata dal commissario Antonio Nicita, e quella riconducibile al deputato regionale, Tiziano Spada, alfiere della corrente di Bonaccini che, per la corsa alla segreteria provinciale, ha puntato le sue carte sull’ex sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.

Lo scenario

Nelle prossime ore, la Commissione per il congresso deciderà se tutte le procedure, dalla presentazione delle candidature a quella delle liste, sono state eseguite correttamente, secondo quanto previsto dello Statuto. Da quanto trapela dall’area legata al deputato regionale, Tiziano Spada, sarebbero emerse delle criticità, per cui se la Commissione darà il via libera al congresso, previsto per il 26 gennaio, partirebbero i ricorsi alla Commissione regionale di garanzia.

Lo scontro

Insomma, un clima incandescente nel Pd di Siracusa creatosi in conseguenza dell’impossibilità di convergere su un candidato unitario. Spada, dopo aver saputo che la scelta dell’area Schlein era caduta su Piergiorgio Gerratana, ha detto di non essere stato coinvolto, per cui le due correnti hanno marciato su linee diverse.

3 candidati sono schleiniani

I candidati in campo sono poi diventati 4 ma è anche vero che Giuseppe Patti, ex presidente del Wwf Siracusa, e Claudia Saccà, ex consigliera comunale di Lentini, sono, sostanzialmente, dell’area della segretaria nazionale del Pd. E nelle ore scorse, i tre schleiniani hanno stoppato la proposta di Scalorino di predisporre elezioni aperte a tutti, anche ai non iscritti, al secondo turno qualora nessuno dei candidati in corsa superasse subito la soglia del 50% che garantirebbe l’elezione diretta alla carica di segretario provinciale del Pd.

“Nell’avanzare questa richiesta, Scalorino, in alcuni video, genera – dicono i tre – disinformazione e confusione, parlando di primo turno e secondo turno, ma in ossequio al regolamento del Congresso, allo Statuto regionale e allo Statuto nazionale vigenti, per elezione del Segretario provinciale non vi è alcun secondo turno” si legge in una nota congiunta di Gerratana, Patti e Saccà.

Il congresso regionale

In merito al congresso regionale, il Pd fa sapere che “si terrà lunedi 27  alle 18 presso l’hotel Astoria Palace di Palermo, l’assemblea regionale del Partito Democratico della Sicilia. Alla presenza del responsabile Organizzazione del Pd nazionale, Igor Taruffi, i lavori proseguiranno, così come da ordine del giorno, con la votazione del regolamento congressuale”.