Il Coordinatore Locale dell’Udc della Città di Naro il Dott.re Terranova Giovanni interviene sulla crisi idrica con una riflessione.
“La Sicilia sta affrontando una crisi idrica senza precedenti, con siccità sempre più frequenti e intense che minacciano l’agricoltura, l’approvvigionamento idrico e l’ecosistema regionale, con una siccità particolarmente grave che ha colpito quasi tutte le province. Negli ultimi cinque mesi, le forniture idriche sono state significativamente ridotte a causa della mancanza di precipitazioni regolari e dell’alta pressione persistente, che hanno fatto scendere i livelli dell’acqua nel lago artificiale ai minimi storici. Ciò ha costretto le autorità ad attuare il razionamento dell’acqua, che attualmente colpisce 160 città su 391, con forniture idriche ridotte fino al 45% in alcune aree. I cronici problemi infrastrutturali hanno esacerbato la crisi idrica della Sicilia: la rete idrica è ormai vecchia e priva di continua manutenzione, sprecando oltre il 50% dell’acqua immessa. Nonostante l’urgenza della crisi, il riutilizzo delle acque reflue resta quasi un miraggio a causa della mancanza di depuratori adeguati e di infrastrutture di stoccaggio e distribuzione. Questa inefficienza ha gravi conseguenze per i settori dell’agricoltura e dell’allevamento, che sono già duramente colpiti dalla siccità e dalle anomalie climatiche, con carenze idriche che rendono difficile la gestione delle colture e l’alimentazione degli animali. I governi locali hanno riconosciuto la gravità della situazione, hanno dichiarato lo stato di emergenza e stanno pianificando di intervenire sulle infrastrutture idriche, ma si stanno ancora raccogliendo fondi per realizzare questi progetti. Allo stesso tempo, reti di approvvigionamento idrico e sistemi di depurazione inadeguati continuano ad esacerbare la crisi idrica, minacciando ora non solo l’agricoltura ma anche l’acqua potabile dei cittadini siciliani. Inoltre, molti bacini idrici e bacini artificiali fondamentali per l’accumulo di riserve idriche sono in uno stato degradato o non possono funzionare a piena capacità. In risposta all’emergenza, il governo dell’isola ha dichiarato lo stato di calamità naturale a causa della siccità e ha istituito una squadra di crisi con il compito di individuare e attuare interventi di emergenza volti a mitigare gli effetti della siccità, con particolare attenzione alla tutela dell’agricoltura e della produzione agricola Zootecnia. L’obiettivo è risolvere il problema della scarsità d’acqua, garantire l’allevamento e la produzione agricola e garantire acqua sufficiente. Per rispondere efficacemente a questa crisi, è fondamentale un intervento articolato.
I piani di ammodernamento delle infrastrutture idriche dovrebbero includere l’installazione di nuove reti per sostituire le tubature obsolete. Ciò ridurrà le perdite idriche e migliorerà la qualità dei servizi forniti ai cittadini. Allo stesso tempo, è necessario imporre norme più severe sulla manutenzione delle infrastrutture esistenti, obbligando gli operatori della rete idrica a ridurre le perdite a livelli sostenibili e prevenire così ulteriori sprechi ed infine attivare i dissalatori già in essere e costruirne altri perché impensabile che una Regione come la Sicilia che si trova al centro del Mediterraneo ancora oggi soffre il problema della siccità. Il governo Siciliano si trova quindi di fronte a una scelta: continuare a gestire le risorse idriche con metodi obsoleti e inefficaci, oppure intraprendere un percorso nuovo e più sostenibile. Il futuro dell’acqua dell’Isola dipenderà dalle scelte fatte oggi e dalla capacità degli enti di attuare le riforme necessarie per garantire a tutti i cittadini l’accesso all’acqua potabile sicura. Oggi la crisi climatica ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno “non stiamo adottando misure per affrontarla”. La Sicilia sta pagando il prezzo della scarsa manutenzione del territorio di ieri. Domani sarà ancora peggio, se i fondi disponibili vengono tagliati e indirizzati altrove”.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di blogsicilia. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento, questioni da sollevare o ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.
Commenta con Facebook