“Speriamo adesso in una svolta, anche se è d’obbligo la cautela. Dirigendo l’Asp di Palermo, Daniela Faraoni ha infatti mostrato parecchie inadeguatezze e una incomprensibile e fuori da ogni logica gestione dei precari. Ci saremmo aspettati dunque una nomina di più alto profilo. Attendiamo comunque il nuovo vertice dell’assessorato alla prova dei fatti, che riveleranno se c’è un cambio di direzione e di passo del governo regionale e del suo Presidente sulla politica per la sanità”. 

 Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, a proposito dell’avvicendamento alla guida dell’assessorato regionale alla Salute, dopo le dimissioni di Giovanna Volo. 

Mannino aggiunge: “Dopo quello della Volo ci aspetteremmo ora un passo indietro anche da parte di Iacolino, che di fatto ha avuto la direzione politica dell’assessorato, vista ormai accertata l’inadeguatezza politica e gestionale del sistema Volo- Iacolino messo in piedi da Schifani”. Di gestione fallimentare Mannino ha parlato più volte, rincarando la dose in queste ultime settimane. La profondità della crisi del sistema sanitario, di cui il governo pare accorgersi solo ora, lo richiede- sottolinea il segretario della Cgil- e sono necessarie scelte adeguate che riguardino in primo luogo la riorganizzazione della rete ospedaliera, la medicina territoriale, la stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni di personale“. 

“Non ci stancheremo – conclude Mannino- di rivendicare il rilancio della sanità pubblica a garanzia del diritto di tutti alla salute e una inversione di rotta rispetto alla strisciante e continua privatizzazione del sistema la cui conseguenza è che si cura solo chi può permetterselo”.

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