“L’obesità tra gli adolescenti è in forte aumento. La causa principale: vita troppo sedentaria. I ragazzi passano troppe ore davanti a pc, smartphone e tablet e dedicano poco tempo alle attività fisiche”. Lo dice Luigi Piazza, direttore del Dipartimento delle chirurgie dell’Arnas Garibaldi di Catania dove è presente uno dei centri hub della Sicilia che si occupa di obesità.
La struttura ha ricevuto anche dalla Sicob (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche) la conferma di essere uno dei maggiori centri di chirurgia bariatrica in Italia. Con una lettera, firmata dal presidente Giuseppe Navarra, l’Arnas Garibaldi è stato classificato come ‘centro di eccellenza’, confermando il riconoscimento già dal 2006.



“Il riconoscimento – spiega Luigi Piazza – premia, innanzitutto, la sanità siciliana che, grazie alla lungimiranza della Regione Siciliana, ha creato dei centri d’eccellenza nell’ambito della ‘rete obesità’. Poi è chiaro che viene premiato il lavoro dei sanitari.
I protocolli medici messi in atto sono stati in grado di dare risposte positive alle tante problematiche legate all’obesità. Attrezzature all’avanguardia e grande professionalità ci consentono di offrire un servizio di alto profilo scientifico e clinico. Gli utenti apprezzano e lo testimoniano i 250 casi che vengono trattati ogni anno nell’Unità di chirurgia generale dell’Arnas Garibaldi di Nesima. Questo è un ulteriore esempio di buona sanità”.
L’Arnas Garibaldi – spiega il direttore generale, Giuseppe Giammanco – si conferma ancora punto di riferimento in Sicilia. Un’eccellenza regionale che rappresenta un vanto per la nostra sanità. Ormai da anni i pazienti con obesità importanti trovano nella nostra struttura una assistenza multidisciplinare, con percorsi clinici testati e avanzati. Un plauso va a tutto il personale. Il riconoscimento è uno stimolo ulteriore a fare sempre di più e meglio”.



Diversi i criteri che hanno portato alla conferma del centro come ‘eccellenza bariatrica italiana’:
– team multidisciplinare del dipartimento delle medicine, diretto da Lucia Frittitta, a garanzia di una corretta selezione del paziente. (Si seguono precisi percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali in rispetto alle linee guida nazionali e un inquadramento totale sotto il profilo nutrizionale, endocrinologico e psicologico)
– team in grado di eseguire tutte le procedure chirurgiche bariatriche e revisionali in laparoscopia e in robotica
– un volume di interventi superiore ai 200 casi l’anno
– un follow up dei pazienti operati superiore ai 5 anni regolarmente inserito e aggiornato in un registro nazionale
– la presenza, all’interno dell’azienda, di una unità di terapia intensiva, diretta da Giuseppe Calabrese, di un’endoscopia operativa, diretta da Domenico Catarella, e di una radiologia interventistica, diretta da Giuseppe Giordano, a ulteriore garanzia di sicurezza per gli utenti
Le statistiche che riguardano i pazienti trattati certificano che la fascia di età va dai 30 ai 50 anni. La percentuale maggiore è di sesso femminile, ma va sottolineato che gli uomini manifestano patologie più gravi associate all’obesità, come, ad esempio, quelle di tipo cardiovascolare. Ma c’è un altro dato che preoccupa: l’obesità in età adolescenziale.
“Negli ultimi anni – prosegue Piazza – abbiamo notato un incremento di problemi di peso nei ragazzi e nelle ragazze, causati prevalentemente da cattive abitudini alimentari e assenza di attività fisica. In tal senso sarebbe auspicabile una campagna di sensibilizzazione che coinvolga i medici di base e i pediatri, la scuola e, naturalmente, anche le famiglie”.

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