“Abbiamo difeso la nostra posizione ma soprattutto la dignità del lavoro pubblico e di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori di questo importante comparto quale è la Sanità pubblica” – È quanto fa sapere in occasione dell’esecutivo regionale siciliano il segretario generale e nazionale Uil-fpl Rita Longobardi dopo che lo scorso 14 gennaio è saltata la firma sul tavolo Aran della preintesa per il rinnovo del Ccnl Sanità.
Ringrazio tutta la squadra che compone la delegazione trattante e tutti i delegati e delegate che in questi due giorni erano con noi in Aran, anche in incognito, e tutti e tutte coloro che in questi mesi hanno portato la voce della UIL fpl e la nostra mobilitazione in tutti i luoghi di lavoro. Uniti e compatti verso un solo obiettivo: basta lavoratori di Serie B. Chiediamo che vi sia una maggiore difesa della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica”.
Diciamo no ad indennità ferme da 20 anni, no all’introduzione della figura dell’assistente infermiere se prima non si valorizzano infermieri e OSS, no ad aumenti dei carichi di lavoro, ad orari e riposi convenzionali”.
“Insieme alla Segreteria Regionale della Uil Fpl Siciliana, riteniamo la proposta sul tavolo una bozza capestro – dichiara il segretario generale Uil-fpl Sicilia Totò Sampino – che va assolutamente rivista nel rispetto di oltre cinquecentomila professiinisti.
Continueremo a chiedere al Governo la riapertura delle trattative per rivendicare risorse aggiuntive per la sottoscrizione di un contratto dignitoso, che valorizzi concretamente il le lavoratrici e i lavoratori della sanità pubblica”.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di blogsicilia. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento, questioni da sollevare o ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.
Commenta con Facebook