Questa mattina l’Istituto Comprensivo “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia ha vissuto un momento di grande fede e devozione con l’arrivo del Velo di Sant’Agata, una preziosa reliquia simbolo della protezione della Santa sulla sua città natale, Catania.
La reliquia è stata accompagnata da Mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale di Sant’Agata di Catania, Claudio Consoli, responsabile e capovara, e Giovanna Cardì, rappresentante dell’Associazione Sant’Agata al Carcere. Ad accoglierla al suo arrivo il sindaco di Motta Sant’Anastasia Antonio Bellia, l’assessore alla Cultura e istruzione Carmela Lucia Zappalà, la presidente del Consiglio comunale Mara Di Mauro e il dirigente scolastico Giancarlo Garozzo. Presenti anche i parroci della cittadina mottese, Don Salvatore Scarpato e Don Giovanni Sciuto, l’Ensemble e il Consiglio comunale dei ragazzi.
L’incontro di devozione ha coinvolto gli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, che hanno avuto l’opportunità di visitare la reliquia in gruppi separati. Accompagnati dai docenti, gli studenti hanno potuto riflettere sul significato profondo di questo simbolo di fede, rafforzando così il legame con la tradizione religiosa e culturale del loro territorio.
Speranza e libertà sono state le parole chiave dell’evento che ha rappresentato anche un’importante occasione per rafforzare i legami tra la comunità scolastica e le istituzioni locali, sottolineando l’importanza della cultura, della fede e della collaborazione tra scuola, famiglia e territorio.
“Il Velo di Sant’Agata, un dono immenso ai nostri ragazzi, un messaggio di speranza e libertà a noi tutti – dichiara il sindaco Antonio Bellia -. Grazie a Mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale, perché ha accolto la richiesta del nostro preside Giancarlo Garozzo e perché diffonde la parola di Dio tra i giovani, fondamentale nel processo formativo. Un’opportunità emozionante nell’anno del Giubileo a sostegno misericordioso in un periodo storico mondiale particolarmente complicato”.
“Sant’Agata, un simbolo spirituale per Catania, ma anche un’autentica icona per tutta la Sicilia: incarna forza, fede e resistenza di fronte alle avversità! – Commenta l’assessore alla Cultura e istruzione Carmela Lucia Zappalà – Un esempio per tutti ma soprattutto un modello per le donne, troppo spesso vittime di violenze e sopraffazioni. Oggi gioisce la scuola, ma gioisce anche tutta la comunità mottese, perché, lo sappiamo, quando coinvolgiamo la comunità scolastica arriviamo direttamente alle famiglie, cellule della società. E la comunità mottese sente, forte, la devozione a Sant’Agata. Tanti mottesi sono devoti e partecipano con sentito trasporto alle celebrazioni agatine. Un momento davvero indimenticabile”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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