Una formazione che richiama quella di impronta americana con l’inserimento, nel piano di studi del liceo, di insegnamenti di tecniche di comunicazione che spaziano dal giornalismo alla fotografia, dai social media al cinema, dal linguaggio cinematografico a quello della comunicazione per immagini. E’ la nuova offerta formativa che proporrà, a partire dal prossimo anno scolastico 20252026, il liceo della scuola paritaria bilingue Thomas More, e che verrà presentata mercoledì 15 gennaio dalle ore 15:30 alle ore 17:30 nell’ambito di un open day nella struttura di via Pacinotti 49, che ospita anche il ciclo delle scuole medie.
Sarà possibile conoscere l’offerta didattica del liceo classico e scientifico e visitare i locali scolastici: le aule, la mensa, la palestra, i laboratori, i campi sportivi. “Il liceo manterrà la sua identità – racconta Stefania Guccione, presidente della cooperativa Thomas More – ovvero il bilinguismo con l’insegnamento di due lingue straniere, lo spagnolo e l’inglese, affrontato per livelli. Sin dal primo anno, però, introdurremo due ore di tecnica delle comunicazioni che definirei determinanti per lo sviluppo di competenze sociali e organizzative spendibili in ogni ambito, personale e professionale. Il plurale non è casuale: la comunicazione è diventata, nella vita di tutti i giorni, una competenza trasversale in più ambienti e settori: da quella interpersonale alla comunicazione attraverso i social media, sulla quale tutti i giovani si sentono “naturalmente competenti”, ma anche la comunicazione giornalistica e pubblicitaria, quelle che, forse, vengono in mente ai più. E, in ultimo, la comunicazione aziendale che culmina nel marketing. Queste saranno le tematiche affrontate nei cinque anni di liceo in una modalità che strizza l’occhio all’organizzazione universitaria americana”.
Un docente, esperto in comunicazione, seguirà i ragazzi nei cinque anni in un percorso che prevede anche interventi di esperti esterni, professionisti provenienti dal mondo del lavoro o universitario che porteranno ai ragazzi e alle ragazze la propria expertise e le proprie competenze. Il docente titolare di cattedra, condurrà i ragazzi in progetti interdisciplinari che produrranno elaborati di varie tipologie (da mostre fotografiche a video o cortometraggi, da seminari a testi e relazioni, da articoli di giornale a vere e proprie pubblicazioni tematiche. I progetti saranno costruiti con gli studenti e con le studentesse in un percorso di crescita e coinvolgimento progressivo.
“Entro la fine dell’anno – aggiunge Guccione – completeremo i lavori che stanno interessando la scuola e che vedranno la realizzazione di 5 laboratori: linguistico, di informatica, disegno, musica e scienze, il completamento della nuova mensa e del bar. Grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, inoltre, saremo indipendenti dal punto di vista energetico e ad impatto zero.”
E i numeri danno ragione all’offerta formativa di una scuola all’avanguardia che ha quadruplicato i suoi iscritti in dieci anni, intercettando una domanda di formazione di qualità e di servizi integrativi in cui il bilinguismo è il fiore all’occhiello. Due le strutture presenti in città, pari a oltre 9mila metri quadri: un polo dedicato all’infanzia 0-10 anni in via delle Croci 6 e un secondo alla fascia di età 11-18 anni, in via Pacinotti 49.
“La scelta di investire in una nuova struttura scolastica per medie e liceo in via Pacinotti (all’interno dell’ex struttura del Don Orione) – prosegue Stefania Guccione – è stata determinante per dare spazio alla crescita dei ragazzi 11-18 consentendo loro di avere uno spazio dove costruire una propria identità, confrontarsi, usare la scuola come polo educativo aperto 12 ore al giorno per fare sport, giocare, incontrarsi, studiare e confrontarsi”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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