Un’ondata di attacchi informatici, rivendicata dalle crew filorusse Noname057(16) e dal gruppo palestinese Alixsec, ha colpito alcuni dei più importanti siti italiani, tra cui quelli di banche come Intesa San Paolo e Monte dei Paschi, porti di Taranto e Trieste, e aziende come Vulcanair.

Gli attacchi, di tipo Ddos (Distributed denial of service), hanno messo fuori uso temporaneamente vari domini, richiedendo l’intervento immediato dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Il ruolo di Alixsec e i legami con Noname057(16)

Gli attacchi di Alixsec, crew che fa parte del Propalestine Hackers Movement, sembrano avere una connessione con il gruppo russo Noname057(16), condividendo una strategia di cyber-guerra contro obiettivi occidentali. Queste operazioni sono coordinate da The Holy League, un collettivo di 70 organizzazioni con profili anti-occidentali e possibili legami con servizi segreti di Stati cosiddetti “canaglia”.

La risposta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Dalle prime ore del mattino, l’agenzia ha messo in allerta i soggetti colpiti, supportandoli nelle operazioni di ripristino e mitigazione. Le strategie di attacco si basano sull’inondare i server di richieste o sul colpire servizi specifici, compromettendo temporaneamente la connettività dei siti bersagliati.

Dichiarazioni di Giovanna Ferrara

Giovanna Ferrara, presidente di Unimpresa, ha sottolineato: “L’Italia non può permettersi di sottovalutare l’importanza della sicurezza informatica. Le istituzioni e le aziende devono considerare la cybersicurezza una priorità strategica, dotandosi degli strumenti necessari per prevenire e mitigare i rischi. Solo così si potrà proteggere il tessuto economico e sociale del Paese da attacchi che, nel prossimo futuro, saranno sempre più frequenti e devastanti”.

Gli attacchi hacker che nelle ultime ore hanno preso di mira siti di banche, porti e aziende italiane – ha aggiunto – rappresentano un campanello d’allarme per la sicurezza del nostro sistema economico e infrastrutturale. La recrudescenza di attacchi Ddos, che questa volta vede coinvolte sia la crew filorussa ’Noname057(16)’ sia il gruppo palestinese Alixsec, evidenzia la crescente vulnerabilità delle nostre reti informatiche a minacce internazionali sempre più sofisticate e coordinate”.