Il dott. Walther Litteri, astrodinamico d’eccellenza, ingegnere aereospaziale e ph.d Student Aerospace Centre of Excellence, University of Strathclyde, Glasgow, ha tenuto, presso la sede sociale di LNI di Riposto, un’ interessante conferenza sul tema “Rotte celesti”- lezioni dal mare per l’ esplorazione spaziale, partendo dunque dalla tradizione dei viaggi per mare, osservando le analogie e le differenze tra le missioni dei marinai e quelle degli astronauti. La sua brillante e coinvolgente relazione ha tenuto desta l’attenzione e la curiosità dei tanti presenti che affollavano la sede, che ha ospitato l’incontro.
Ad accogliere il giovane scienziato, originario di Riposto, il presidente della locale sezione di Lega navale, Giuseppe Ballistreri ed il direttivo, presente inoltre, il dirigente scolastico dell’ I.i.s “Leonardo” Tiziana D’ Anna, in quanto Litteri è stato già studente del liceo giarrese, dove presto ritornerà per un ‘ interessante incontro scientifico.
Litteri, nel corso del suo intervento, ha spiegato con viva passione ed entusiasmo quasi contagioso, come si progetta una missione spaziale, partendo dalla storia di Johannes Kepler, Mikolaj Kopernik, Tycho Brahe, Galileo Galilei, fino ad arrivare all’ esplorazione della luna e degli altri corpi celesti, soffermandosi sulla tradizione dei viaggi in mare, osservando le moltissime analogie ma anche le differenze tra le missioni dei marinai e quelle degli astronauti.
Litteri ha strutturato la sua presentazione per i soci di LNI di Riposto, in modo tale da avere esperienze comuni, egli, avendo da poco conseguito la patente nautica, ha pensato di applicare i modelli di navigazione per mare a quelli per lo spazio, creando un collegamento tra argomenti diversi ma fondamentalmente simili.
“Sono dei metodi di progettazione – ha detto Litteri- abbastanza simili. Le rotte spaziali si progettano con strumenti che derivano, in origine, dall’ esperienza degli antichi marinai ed anche gli strumenti che si trovano a bordo dei satelliti- ha precisato- sono del tutto analoghi a quelli usati dai naviganti. Si parte dalla tradizione marinara per navigare nello spazio. Io sono sempre stato attratto -ha ribadito- sia dallo spazio sia dal mare, ed oggi, grazie alla mia passione per la traiettoria e la dinamica dei sistemi, applicate al settore spaziale, in maniera interessante, vivo un’esperienza molto entusiasmante. Nel mio futuro -ha concluso- continuerò il mio dottorato in Scozia ed a fare ricerca probabilmente in accademia, probabilmente in Europa, continuerò inoltre a progettare da terra senza escludere un futuro da astronauta!”
Riposto,11.01.25 U.S/P.T
Luogo: LEGA NAVALE RIPOSTO , VIA ARCHIMEDE , 1, RIPOSTO, CATANIA, SICILIA
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