“Dopo 27 anni, finalmente un accordo storico per la formazione professionale in Sicilia. Tuttavia, è fondamentale garantire una distribuzione equa delle risorse e tutelare lavoratori ed enti medio-piccoli.” Lo afferma l’On. Vincenzo Figuccia, Deputato Questore all’ARS, sottolineando i progressi ottenuti con il nuovo contratto integrativo, ma anche le sfide da affrontare.

L’intesa introduce premi di produttività, welfare aziendale e maggiore flessibilità per le assunzioni a termine, obbligando gli enti a stabilizzare almeno il 30% del personale nel prossimo triennio. Tuttavia, Figuccia avverte: “Dobbiamo vigilare affinché queste misure non penalizzino gli enti più piccoli e non diventino strumenti di precarizzazione.”

“Credo sia prioritario porre l’attenzione alla riqualificazione per gli ex lavoratori del settore, esclusi per troppo tempo dal mondo del lavoro, – conclude Figuccia – ed auspico che la Regione monitori l’applicazione delle norme per garantire che ogni euro investito produca risultati concreti per il sistema formativo siciliano”.


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