L’ultimo episodio è il più preoccupante: la procura di Palermo indaga sulla morte di Giuseppe Barbaro di 76 anni morto all’ospedale Villa Sofia dopo 17 giorni di ricovero in attesa di essere operato per una frattura. Ma le criticità all’ospedale Villa Sofia non sono certo iniziate oggi con il drammatic0 decesso e l’esposto presentato dai parenti assistiti dall’avvocato Andrea Dell’Aira. Nei gi0rni scorsi, carenze di personale, qualche difficoltà organizzativa, criticità nelle attese erano state denunciate a più riprese. Una vicenda, quest’ultima, che ricorda un altro episodio avvenuto pochi giorni fa in un altro ospedale palermitano, l’Ingrassia.

Vertici a rapporto da Schifani

Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha convocato per giovedì pomeriggio a Palazzo d’Orléans, il direttore sanitario e il direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, Aroldo Gabriele Rizzo e Luigi Guadagnino. “L’incontro – si legge in una nota ufficiale della Regione siciliana – servirà per discutere delle criticità emerse di recente nella gestione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero Villa Sofia”.

L’ultima drammatica vicenda

Intanto, però, l’attenzione si concentra sulla  morte di Barbaro. Nei giorni trascorsi in ospedale sarebbero sorti problemi non legati alla frattura, secondo i familiari. Nell’esposto si legge che “i sanitari che avevano in cura il paziente hanno omesso di considerare le condizioni cliniche del paziente – ricoverato per una frattura scomposta alla spalla sinistra – con evidenti sintomi ipernatriemia (alti livelli di sodio nel sangue) associata a disidratazione e peso corporeo ben al di sotto della media senza curare una idonea assunzione di liquidi e cibo ed omettendo di diagnosticare tempestivamente l’insorgere – durante la permanenza in nosocomio – di una polmonite bilaterale (lo stato febbrile veniva segnalato dalla figlia e solo allora veniva somministrato paracetamolo) e mantenendo lo stesso presso il reparto di Pronto Soccorso dal 21 dicembre al 24 dicembre 2024, salvo trasferirlo al reparto di ortopedia in data 24 dicembre 2024 dove le condizioni del paziente divenivano sempre più scadenti. Il tutto senza mai programmare alcun intervento chirurgico” Il decesso avveniva il 06 gennaio 2025 alle ore 07.45.

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