L’export dell’occhialeria italiana segna -0,3% nel primo semestre 2024. Crescita in Europa (+2,8%) e Asia (+14,6%), mentre cala l’America (-12,5%). L’occhialeria è uno dei fiori all’occhiello del made in Italy ma i dati pubblicati dall’Anfao, l’ Associazione italiana fabbricanti articoli ottici evidenziano, secondo i dati relativi ai primi sei mesi del 2024, una leggera flessione nell’export.
Occhialeria: un primato italiano
L’Italia vanta nell’industria dell’occhialeria dei primati di tutto riguardo essendo il primo produttore in Europa di occhiali da sole e montature, il primo esportatore in Europa di occhiali da sole e montature, il secondo esportatore al mondo di occhiali da sole e montature e il primo produttore e il primo esportatore al mondo di occhiali da sole e montature nella fascia alta di prodotto.
Non a caso, circa il 90% della produzione è rivolto all’export e oltre il 75% del fatturato proviene dalle esportazioni. Stando ai dati di Anfao, l’occhialeria italiana ha chiuso il 2023 in positivo, grazie proprio alle esportazioni, nonostante il commercio mondiale complessivo avesse registrato una contrazione dell’1,9%, a causa della debolezza della domanda, di alti tassi di interesse, dei rincari energetici e delle tensioni geopolitiche.
I dati del primo semestre 2024
Nel 2024 il primo trimestre è stato in crescita (+2,3% rispetto al 2023), ma nel secondo si è registrata una battuta d’arresto (-2,9%), tanto che complessivamente le esportazioni italiane dell’occhialeria nel periodo gennaio-giugno 2024 sono risultate lievemente in calo in valore dello 0,3% attestandosi a circa 2 miliardi e 888 milioni di euro. In particolare, rispetto al primo semestre del 2023, le esportazioni di montature sono scese dello 0,4% (838,4 milioni di euro) e gli occhiali da sole dello 0,6% (1.986 milioni di euro). Cresce invece l’export di lenti (+9% per un valore di circa 63 milioni di euro). Il principale mercato di sbocco dell’occhialeria italiana è l’Europa. Nel primo semestre del 2024 ha assorbito quasi il 53% di tutto l’export in valore del settore e in quest’area geografica le esportazioni sono cresciute in valore del 2,8%, trainate dalle montature. Il secondo mercato di sbocco è l’America, dove è andato il 29% dell’intero export del comparto, in cui però si è registrato un calo del -12,5% delle esportazioni. Terzo mercato l’Asia (17%), dove fortunatamente le esportazioni italiane crescono dell’occhialeria italiana crescono nel primo semestre 2024 del 14,6% rispetto al 2023.
A livello domestico invece l’andamento del mercato dell’ottica (montature, occhiali da sole e lenti oftalmiche), ha registrato un incremento di circa 5 punti percentuali in valore rispetto allo stesso periodo del 2023.
Sicilia al 5,4%
La regione d’elezione dell’occhialeria made in Italy è il Veneto con ben il 44,6% delle aziende del comparto con sede in quest’area geografica. Seguono, con grande distacco, Lombardia (8,2%), Campania e Sicilia (5,4%). Le altre regioni italiane non raggiungono il 5% di presenza. La forma legale più diffusa è la società di capitali (42,2%), ma non mancano anche molte imprese individuali (39,9%) e delle società di persone (17,9%). Il mercato dimostra un’ottima tenuta, come si può vedere dall’andamento del fatturato nel tempo: 3.154.082.418 euro nel 2020, 4.225.665.707 nel 2021 e 4.885.352.275 nel 2022.
A fronte di buone performance economiche cresce anche il numero degli addetti che il comparto impiega: 19.156 nel 2021, 19.840 nel 2022 e 20.739 nel 2023.
Dai dati sulle esportazioni sembrerebbe che buona parte delle aziende del settore guardino oltre confini nazionali, in realtà è la prerogativa di pochi grandi gruppi, infatti solo il 14,1% delle imprese del comparto ha uno score di internalizzazione alto e il 15,8% medio-alto contro uno score medio basso del 38,3% e basso del 18%. Anche sul fronte della digitalizzazione (bassa nel 60,9% dei casi) e score di innovazione (medio-basso per il 39,2%) c’è ancora molto da fare.
Occhialeria: futuro incerto, ma il settore è solido
Come fa notare Anfao, le previsioni di crescita economica globale del Fondo Monetario Internazionale non sono particolarmente rosee per il 2024 e per il 2025, soprattutto per stati Uniti e Ue, che sono anche i principali mercati dell’occhialeria.
Il calo dell’export segnato nel secondo trimestre del 2024 è sicuramente un segnale che spinge a una certa prudenza, ma le stime ANFAO prevedono una chiusura del 2024 molto vicina ai valori del 2023, a dimostrazione della solidità del mercato, pur in presenza di variabili incerte e di criticità su diversi fronti.
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