Si è riunto a Palermo il Comitato siciliano per il centenario del martirio di Giacomo Matteotti, nel centesimo anniversario dell’atroce discorso di Benito Mussolini, con cui il despota osò rivendicare l’uccisione del coraggioso leader socialista democratico. In tale occasione, Antonio Matasso, segretario regionale dei Socialdemocratici e presidente del Comitato, ha richiamato alla memoria l’attualità della lezione antifascista ed anticomunista matteottiana.
Secondo l’esponente del Sole nascente, «il rifiuto da parte del socialista democratico Giacomo Matteotti di ogni forma di dittatura, di qualsiasi colore fosse, ancora adesso irrobustisce gli animi di chi vuole difendere la democrazia contro i suoi nemici, il cui principale corifeo contemporaneo è certamente Vladimir Putin, assassino di numerosi ucraini innocenti, nonché di Anto nio Russo, Anna Politkovskaja, Boris Nemtsov, Ihar Lednik ed Aleksej Naval’nyj, insieme a tanti altri. Tutti loro, a partire dalle vittime innocenti in Ucraina, sono i Giacomo Matteotti del tempo presente: testimoni perenni di fede incrollabile nella libertà e nello Stato di diritto». I Socialdemocratici, pertanto, anche nel corso del 2024 celebreranno il sacrificio del martire del socialismo democratico e riformista, tanto in Sicilia (a cui Matteotti fu profondamente legato, in ragione della sua permanenza a Messina), quanto nel resto d’Italia. Matasso ha anche rinnovato la richiesta presentata dagli eredi di Saragat e Matteotti, indirizzata ai vertici dell’Unione Europea in una lettera, per un ulteriore inasprimento delle sanzioni contro il regime russo.
Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA
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