Niente impennata degli affari in concomitanza dei saldi che avranno inizio il 4 gennaio per concludersi il 15 gennaio. E’ la tesi del Codacons, l’associazione dei consumatori, secondo cui, i siciliani hanno già fatto spese nel periodo natalizio. “I saldi invernali non vedranno l’attesa impennata delle vendite e si manterranno invece all’insegna dell’incertezza, visto che le tasche degli siciliani sono già state svuotate dalle feste natalizie, con le speranze dei commercianti che rischiano di infrangersi di fronte a una realtà ben diversa”, afferma il Codacons.

I rincari

Seconda la stessa associazione, i rincari sui prodotti avrebbero dato la mazzata alle famiglie. “Non ci sarà alcun picco negli acquisti: il periodo dei saldi arriva a ridosso del Natale, con i budget delle famiglie già erosi dai rincari delle scorse settimane, come confermano anche i dati delle partenze – spiega Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons – i portafogli dei siciliani sono già vuoti dopo le feste di fine anno, e gran parte degli acquisti sono già stati anticipati alla settimana del Black Friday: rimane poco, e spesso niente, da destinare ai saldi”.

Gli sconti civetta

Ma ci sono poi i cosiddetti sconti civetta che, di fatto, non modificheranno il prezzo come afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, alla vigilia della partenza dei saldi invernali. “Anche quest’anno i saldi saranno caratterizzati dalla solita disinformazione sulla nuova direttiva omnibus, recepita nel 2023 e volta a tutelare il consumatore dal cosiddetto ‘prezzo civetta’ e fornire maggiori garanzie negli acquisti nei negozi fisici e sul web. Crediamo serva un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra le associazioni dei consumatori e quelle di rappresentanza degli esercenti al fine di educare consumatori e commercianti ad una corretta informazione sulla materia saldi – prosegue Melluso – Questo anche perché negli ultimi due anni è emerso che non tutti gli esercizi commerciali e i negozi online adottano quanto previsto dalla direttiva omnibus, a tutto danno dei consumatori”.

Il vademecum di Assoutenti

Assoutenti ha realizzato inoltre un vademecum utile a guidare il consumatore ad acquisti sicuri e consapevoli nel quale ricorda di controllare che vi sia il prezzo degli ultimi 30 giorni sull’etichetta dei prodotti. Inoltre, rammenta che non è obbligatorio il cambio per prodotti senza difetti all’acquisto ma che, in caso di merce difettosa, conviene sempre conservare lo scontrino per poterlo effettuare. Inoltre, ribadisce, “in molte Regioni è previsto l’obbligo di separare i prodotti in saldo da quelli a prezzo normale” o “utilizzare cartelli o altri mezzi per fornire informazioni non ingannevoli”, mentre “se il negoziante espone articoli delle stagioni precedenti, deve indicarlo con chiarezza e garantire, a sua volta, un ulteriore deprezzamento”. Infine, i negozianti sono tenuti ad accettare l’acquisto con carta di credito anche per le merci in saldo.