In questo lavoro l’autore partenopeo racconta Napoli tra il 1976/77 e i primi anni Ottanta. Descrive il suo mondo culturale, la voglia di sperimentare dei suoi giovani artisti e il fermento che all’epoca animava ogni iniziativa nella città. In quegli anni a Napoli si respirava un’aria nuova e succedevano cose (quasi) incredibili, non solo nel mondo della ricerca e dell’avanguardia, ma anche tra quelli che decidevano i destini della città. Al vertice delle varie amministrazioni, infatti, si incontrarono un gruppo di persone di diversa provenienza politica, in taluni casi addirittura opposta, che fecero fronte comune e decisero di far tornare nuovamente grande la capitale del Sud. Da quel momento non lavorarono per altro, dimenticandosi della propria carriera, del proprio interesse personale e di ogni altro interesse di parte. Fu così che per una volta l’impossibile divenne possibile. Da allora molto tempo è passato e molte cose sono successe. E forse per questo oggi di quel breve periodo quasi nessuno se ne ricorda più. Quello che è successo una volta, però, può sempre succedere di nuovo. A quegli ANNI IMPOSSIBILI Enrico Fagnano ha dedicato il suo nuovo libro.
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