Il 2025 si preannuncia come un anno critico per le bollette degli italiani, con un aumento significativo del costo dell’energia. Secondo un’analisi condotta da Facile.it, basata sui dati degli indici PSV e PUN e sulle previsioni dell’European Energy Exchange (EEX), le famiglie italiane vedranno un rincaro medio dell’11% rispetto al 2024. Questo significa che la spesa complessiva per luce e gas potrebbe salire da 2.569 euro a 2.841 euro annui, con un aumento di 272 euro per una famiglia tipo.
Energia elettrica e gas: i numeri del rincaro
Il PUN, indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, dovrebbe salire del 30%, passando da 0,11 euro/kWh a 0,14 euro/kWh. Parallelamente, il PSV, riferimento per il prezzo del gas naturale all’ingrosso, è destinato a crescere del 28%, aumentando da 0,38 euro/smc a 0,48 euro/smc. Questo si tradurrà in un incremento di 176 euro sulla bolletta del gas, che passerà da 1.744 euro a 1.920 euro all’anno. Per quanto riguarda l’energia elettrica, il rincaro sarà di 96 euro, con la spesa annua che aumenterà da 826 euro a 921 euro.
L’impatto sulle famiglie
Gli esperti di Facile.it sottolineano che i rincari colpiranno soprattutto le famiglie con tariffe a prezzo indicizzato, più esposte alle variazioni dei costi delle materie prime. “A dicembre il costo delle materie prime è aumentato sensibilmente e le previsioni ci dicono che per i prossimi 12 mesi il prezzo rimarrà su livelli nettamente più alti rispetto al 2024. Una brutta notizia, soprattutto per le famiglie che hanno una tariffa a prezzo indicizzato”, spiegano gli esperti. Questo rende fondamentale valutare eventuali alternative sul mercato libero.
Come scegliere la tariffa più conveniente
Per difendersi dai rincari, è essenziale verificare le condizioni della propria fornitura. Il primo passo è consultare la bolletta di dettaglio, che indica le caratteristiche della propria offerta, suddivise in quota fissa e quota legata ai consumi. Conoscere questi dati consente di confrontare le tariffe e individuare soluzioni più vantaggiose. Per famiglie con consumi elevati, è preferibile scegliere offerte con un costo più basso per la quota legata ai consumi. Al contrario, chi consuma meno energia, come single o proprietari di seconde case, dovrebbe prestare attenzione al costo della quota fissa.
Consigli per affrontare i rincari
Gli esperti consigliano di considerare offerte a prezzo bloccato, che garantiscono una maggiore stabilità economica per un periodo di tempo definito. Inoltre, è utile monitorare periodicamente il mercato per verificare la presenza di tariffe più vantaggiose e adattare la propria scelta in base alle abitudini di consumo.
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