Il vortice nevoso di Natale ha ormai raggiunto il suo massimo spostamento verso Est, trovandosi attualmente tra Creta e Cipro. Le previsioni meteo indicano un netto miglioramento per l’Italia, con l’espansione dell’anticiclone delle Azzorre che gradualmente porterà tempo più stabile e sereno, seppur con alcune eccezioni.

Le ultime previsioni: instabilità residua al Sud

Secondo quanto dichiarato da Andrea Garbinato, responsabile della redazione del sito www.iLMeteo.it, nei prossimi giorni si assisterà a un diffuso miglioramento del tempo, sebbene alcuni fenomeni atmosferici occasionali possano ancora interessare parte del Paese. In particolare, il contesto instabile continuerà a interessare regioni come Abruzzo, Molise e il Sud Italia, ma i fenomeni si presenteranno con intensità lieve e limitata a piovaschi sparsi. A seguire, sono previste nevicate sopra i 900 metri, soprattutto nelle regioni adriatiche, ma le schiarite predominano anche nel Centro-Sud, con piovaschi sparsi solo sui territori di Palermo e Messina.

Vento e mari mossi: gli effetti residui del vortice natalizio

L’altro protagonista dei prossimi giorni sarà il vento, che continuerà a soffiare forte su gran parte della Penisola. In particolare, si prevedono ancora venti di burrasca, specialmente in Puglia e nelle zone ioniche. I mari, conseguentemente, risulteranno molto mossi, con il Ionio e lo Stretto di Sicilia che saranno anche localmente agitati, insieme al Canale di Sardegna, al Tirreno centro-meridionale e all’Adriatico.

Santo Stefano in miglioramento, ma ancora instabile al Sud

L’anticiclone delle Azzorre contribuirà a migliorare il tempo durante il giorno di Santo Stefano, ma la situazione al Sud e sul Medio Adriatico rimarrà ancora un po’ più movimentata. Le schiarite prevalgono nelle altre regioni, che godranno di una giornata caratterizzata da un clima generalmente più stabile. La Puglia e le regioni ioniche potrebbero però vedere persistere fenomeni di burrasca, con il cielo che sarà nuvoloso o parzialmente coperto.

Prospettive per il weekend: la calma arriva al Nord

Il 28 dicembre segnerà il miglioramento definitivo, con il Nord Italia che sperimenterà un calo significativo dei venti e l’arrivo di gelate mattutine, soprattutto nella Val Padana. Gelate diffuse e cielo sereno caratterizzeranno anche il Centro-Nord, mentre al Sud il cielo rimarrà a tratti nuvoloso, ma senza fenomeni significativi.

Previsioni per l’ultimo weekend dell’anno: anticiclone in espansione

L’ultimo weekend del 2024 si prevede che sarà sotto l’influenza dell’anticiclone delle Azzorre, che favorirà condizioni di bel tempo su tutta Italia. Le nubi al Sud non avranno conseguenze e non si prevedono fenomeni rilevanti. Le temperature scenderanno, con valori particolarmente bassi nella mattinata del 31 dicembre, con picchi di -5°C in Val Padana. La serata del 31 dicembre, a partire dall’ora del brindisi, vedrà temperature fredde ma tipiche per la stagione, con valori da 0°C a 13°C nelle principali città italiane, mentre i mari rimarranno generalmente mossi.

Fine anno e riscaldamento globale: un altro anno di record

Nonostante il freddo natalizio, si chiude un altro anno da record per il Riscaldamento Globale, che ha registrato il 2024 come uno degli anni più caldi della storia, segnando un ulteriore passo nell’emergenza climatica. Un aspetto che va considerato, oltre alle condizioni meteo, è l’influenza crescente dei cambiamenti climatici sulle condizioni atmosferiche globali.

Previsioni dettagliate per i giorni successivi

  • Giovedì 26: Al Nord, gelate mattutine con sole prevalente; al Centro, maggiori nubi sulle adriatiche con isolate precipitazioni; al Sud, cielo nuvoloso con occasionali piogge.
  • Venerdì 27: Al Nord, gelate mattutine diffuse, con cielo prevalentemente sereno; al Centro, poche nubi sulle adriatiche, cielo sereno altrimenti; al Sud, cielo parzialmente nuvoloso.
  • Sabato 28: Al Nord, gelate mattutine, sole prevalente; al Centro, cielo sereno; al Sud, cielo parzialmente nuvoloso sulle ioniche.
  • Tendenza: Alta pressione in espansione con tempo stabile fino all’ultimo dell’anno.