Miracolo nelle 34esima strada, anzi no all’Nh hotel. Il natale fa questo effetto. O forse è il gioco dei tre tenori con in testa Raffaele Lombardo a fare, per una volta, il pontiere non si sa quanto volontariamente. Fatto sta che durante il brindisi di Natale arriva il “bacio” di un sorridente Renato Schifani a Gianfranco Miccichè.

Il post che rende la pace ufficiale

A rendere tutto ufficiale sui social è un post di uno dei grandi ed eterni amici di Gianfranco Miccichè, Ugo Zagarella. Ci sono le foto del brindisi e quelle del gruppo di sempre con aggiunte. In prima linea fra Miccichè e Schifani ci sono proprio Raffaele Lombardo e Roberto Lagalla. Insieme i tre hanno dato vita ad un nuovo soggetto politico centrista e hanno confermato il loro appoggio a Schifani. E il presidente della regione non poteva rimanere insensibile, politicamente parlando, a tutto questo

Pace fatta

Pace fatta, dunque, anche se dovrà passare ancora acqua sotto i ponti perchè questa pace diventi duratura. ma la politica è così: si litiga e poi si fa pace anche quando di mezzo sono volate parole grosse, sono state fatte scelte pesanti.

Miccichè a Schifani “La politica pretenderà che tu sia ancora presidente”

“Siamo tanti e facciamo politica” ha detto Miccichè nel suo brindisi ringraziando gli intervenuti fra i quali alcuni degli amici di sempre del suo gruppo storico. Poi ha voluto raccontare la pace fatta con Schifani ammettendo che “Con il Presidente della Regione non ci siamo parlati per tanto tempo” ma Miccichè non è cambiato e deve sempre mettere una parola in più “Vado fiero di una cosa ovvero che dico sempre quello che penso”.

Ma a Schifani ha lanciato un messaggio chiaro “La politica ti riporterà ad essere presidente della Regione perchè proprio la politica pretenderà che tu sia ancora il presidente della Sicilia”.

Un segnale di pace e appoggio rafforzato ma con una piccola bacchettata per il passato “Non dare la presidenza a te sarebbe una cosa sciagurata. Lo dico nella speranza che la prossima volta tra noi si parta diversamente, ma di questo ne sono sicuro“.