Hanno cercato madre e figlio per lunghissimi minuti. Hanno setacciato la zona non distante la Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte. Dovevano cercare una donna che da poco aveva partito per strada un bimbo e gridava chiedendo aiuto. Per i due agenti Federica Ignaccolo e Giacomo Lo Cicero del commissariato Oreto sono stati momenti forte tensione.

Hanno cercato madre e figlio ovunque. I residenti che hanno lanciato l’allarme hanno raccontato di avere visto la mamma nella zona tra via Archirafi e via Michele Cipolla. Arrivati lì con la volante della donna e del bimbo non c’era traccia. Hanno guardato anche nei cassonetti. La paura che la donna si fosse originaria dell’Uruguay, senza fissa dimora, si fosse liberata del piccolo. Invece alla fine hanno avuto una giusta intuizione. Sono andati non distante in un cantiere in via Antonio Ugo e li hanno trovati distesi in un giaciglio di fortuna realizzato con un cartone e una vecchia coperta che dormivano. Il piccolo era ancora con il cordone ombelicale attaccato.

Mamma e figlio esausti dormivano. I due poliziotti temevano di essere arrivati in ritardo. Madre e figlio sono stati subito assistiti dai sanitari del 118 che erano stati chiamati dalla polizia. Sono stati rifocillati e portati in ospedale. I medici dell’ospedale Buccheri La Ferla si sono subito occupati di loro. Qui hanno trovato caldo e soprattutto tanto amore. Una volta che si è ristabilita la madre con problemi di dipendenza si è allontanata dall’ospedale. Il bambino adesso è affidato ai sanitari dalla procura per i minorenni.

Il piccolo è in buone condizioni, pesa 2 chili e 540 grammi.

“Il piccolo Ivan, come ha deciso di chiamarlo la mamma, sta bene ed è tenuto sotto osservazione dai medici del reparto e dagli infermieri – dice Dario Vinci direttore sanitario del Buccheri La Ferla – Non si trova in un reparto intensivo. Lo stiamo controllando anche perché è nato da una gravidanza trascurata. Non è il frutto di nove mesi di controlli ecografici e attenzione come si fa adesso. Al momento non sembra che abbia alcuna patologia. E’ ovvio che faremo tutti i controlli specialistici proprio alla luce della gravidanza. Da ieri il bambino è stato affidato al direttore sanitario. Al piccolo non mancherà nulla. Sia l’amore dei medici e degli infermieri che tutto quello che necessita visto che riceviamo sempre tante donazioni per i bimbi meno fortunati”.