L’annuale indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della Vita, giunta alla sua 35esima edizione, fotografa un’Italia a due velocità. Mentre il Nord-Est si conferma ai vertici della classifica, il Sud arranca, con le province siciliane relegate nelle ultime posizioni. Un divario che persiste, nonostante alcuni timidi segnali di ripresa.

Le province siciliane in fondo alla classifica: una sfida per il futuro

In Sicilia, la situazione appare critica. Siracusa (104°), Palermo (100°), Agrigento (96°), Enna (97°), Caltanissetta (98°), Messina (91°), Trapani (85°), Catania (83°) e Ragusa (81°) occupano le ultime posizioni della classifica, evidenziando le difficoltà dell’isola nel garantire un adeguato livello di benessere ai propri cittadini. Palermo, in particolare, perde cinque posizioni rispetto al 2023, un segnale preoccupante per il capoluogo siciliano.

Bergamo trionfa, il Nord-Est domina: un modello di successo?

Al vertice della classifica troviamo Bergamo, al suo primo trionfo assoluto. La provincia lombarda, già premiata per l’Indice di Sportività 2024, conferma la sua crescita costante. Il Nord-Est, in generale, si conferma un’area di eccellenza, con Trento e Bolzano a completare il podio. Monza e Brianza (4°), Cremona (5°), Udine (6°), Verona (7°), Vicenza (8°) e Ascoli Piceno (10°) completano la top ten, a dimostrazione della vitalità economica e sociale di queste province.

Le grandi città in calo: Milano, Firenze e Roma a confronto

Le grandi città metropolitane, tradizionalmente ai vertici della classifica, mostrano un calo generalizzato. Milano si posiziona 12ª, Firenze 36ª e Roma 59ª. Un risultato che evidenzia le difficoltà delle grandi aree urbane nel garantire una qualità della vita adeguata, nonostante le numerose opportunità offerte. Firenze, pur in netto calo rispetto allo scorso anno, si distingue per la leadership nella quarta edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, un dato positivo che sottolinea l’attenzione della città toscana alle tematiche di genere.

Nel Mezzogiorno segnali di ripresa

Il Mezzogiorno, nel complesso, rimane fanalino di coda della classifica. Tuttavia, alcuni dati positivi lasciano intravedere la possibilità di una ripresa. Palermo, Caltanissetta e Nuoro registrano un trend positivo del PIL pro capite, mentre Isernia, Frosinone ed Enna mostrano un aumento delle presenze turistiche. L’incremento dell’attrattività economica, unito a una maggiore accessibilità degli immobili e a una minore inflazione, potrebbe rappresentare un volano per lo sviluppo futuro di queste aree. Bari, in particolare, si posiziona 65ª, mostrando un miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Dalla giustizia alla sicurezza, passando per l’ambiente: i diversi indicatori della Qualità della Vita

L’indagine del Sole 24 Ore prende in considerazione numerosi indicatori per valutare la Qualità della Vita nelle diverse province italiane. Dalla giustizia alla sicurezza, passando per l’ambiente, il lavoro, il reddito, la cultura e il tempo libero. La 35esima edizione dell’indagine sulla Qualità della Vita del Sole 24 Ore dice che c’è ancora un Paese diviso tra il Nord, trainante e dinamico, e il Sud, ancora alle prese con numerose difficoltà.

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