Delicato intervento di soccorso dei sanitari del 118 in provincia di Palermo. Un uomo affetto dalla rara malattia delle ossa di cristallo è caduto in casa e si provocato diverse fratture al bacino e alle gambe. Impossibile trasportarlo in ambulanza. E’ stato necessario l’intervento dell’elisoccorso che è riuscito ad atterrare nel campo sportivo del comune in provincia di Palermo.

I dettagli dell’operazione

Prima sono arrivati i sanitari a bordo dell’ambulanza di rianimazione che hanno immobilizzato il paziente. Poi sono arrivati i medici dell’elisoccorso che con una barella particolare e strumenti in dotazione hanno imbracato l’uomo ferito e portato all’ospedale Civico di Palermo. L’uomo è arrivato al pronto soccorso e poi sarà trasferito in reparto per la lunga degenza. Tutto è andato secondo le procedure. A coordinare l’intervento il direttore della centrale operativa del 118 della Sicilia Occidentale il dottore Fabio Genco e il medico rianimatore responsabile della sala operativa Marco Palmeri.

Cento interventi in pochi mesi con la chirurgia robotica, l’eccellenza al Sud all’Ingrassia

Cento interventi chirurgici di protesica robotica totale in pochi mesi: 47 riguardano la sostituzione totale del ginocchio e 53 la sostituzione totale dell’anca. Un dato che spinge l’Ospedale Ingrassia dell’Asp di Palermo ed il reparto di ortopedia e traumatologia al secondo posto tra i nosocomi pubblici del centro-sud Italia per casi trattati. Il 30% dei pazienti operati, dall’equipe guidata da Ferdinando Granata, provengono da fuori provincia, a testimonianza della qualità di un servizio che attrae utenti provenienti anche da altre regioni.

Il sistema Mako

“L’introduzione del sistema robotico Mako – ha sottolineato Granata – ha reso possibile un significativo miglioramento nella progettazione, pianificazione ed esecuzione degli impianti protesici. Il sistema Mako, che utilizza la robotica avanzata per una pianificazione pre-operatoria dettagliata e una realizzazione intra-operatoria estremamente precisa, ci consente di personalizzare ogni intervento in base alle caratteristiche anatomiche specifiche di ogni paziente. L’utilizzo di questa tecnologia ha un impatto diretto sulla riduzione dei tempi chirurgici, sull’affinamento dell’allineamento degli impianti e sulla minimizzazione dei rischi post-operatori, con vantaggi significativi per la ripresa della funzionalità e la riduzione del dolore e del sanguinamento intra e post-operatorio”.

La protesi al ginocchio e anca

Tutti gli interventi di protesica totale di ginocchio e anca all’Ingrassia sono stati eseguiti da Ferdinando Granata, supportato da un’equipe adeguatamente formata composta da Lorenza Bellia, Francesco Bosco, Salvatore Cassaro, Salvatore D’Amato, Federico Puleo e Gaetano Russo. “L’adozione del sistema robotico Mako, associato agli impianti Stryker – ha aggiunto Granata – ha rappresentato un passo fondamentale verso l’eccellenza nella cura dei nostri pazienti. A distanza di meno di un anno, i risultati raggiunti sono estremamente positivi, sia in termini di precisione chirurgica che di miglioramento della qualità della vita dei pazienti operati”.

La protesica totale di ginocchio e anca è un intervento chirurgico che prevede la sostituzione di articolazioni gravemente danneggiate a causa di osteoartrite, traumi o altre patologie degenerative.

“Guardiamo al futuro con grande ottimismo – ha concluso Granata – abbiamo la certezza che il nostro ospedale, che può contare sul pieno supporto della Direzione aziendale, continuerà a crescere come punto di riferimento per la chirurgia ortopedica, offrendo a tutti i pazienti un trattamento all’avanguardia, sicuro e altamente personalizzato. L’adozione di tecnologie robotiche avanzate rappresenta solo il primo passo in un processo continuo di innovazione e miglioramento, con l’obiettivo di garantire sempre il massimo livello di assistenza, oggi come nel futuro”.

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