Palermo 13 dicembre 2024 – Hanno protestato questa mattina, con un sit-in sotto la sede di Sicndustria Palermo, in via XX Settembre, i lavoratori metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm in scioper per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Circa cinquecento i lavoratori presenti alla manifestazione per una giornata di mobilitazione che ha avuto punte di adesione tra il 70 e il 100 per cento in tante aziende. Alla Kone 100 e alla Schindler ha scioperato il 100 per cento dei lavoratori, alla Sei Energia il 70 per cento, alla Present il 50 per cento, alla Polygon il 70 per cento, presso la Sirti e la Selikab il 70 per cento, a Largo Marsino, indotto Fincantieri il 90 per cento, Fincantieri 70 per cento, Sispi 70 per cento, Leonardo 70 per cento, Engineering 60 per cento.  

“Un’altissima adesione – commenta soddisfatto il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti –   Tutti i metalmeccanici palermitani, unitariamente, di Fim Fiom e Uilm chiedono di avere il contratto nazionale. E’ inammissibile che Federmeccamnica abbia chiuso la trattativa. Da qui riparte la vertenza e chiediamo la riapertura del tavolo e soprattutto di discutere la nostra piattaforma, votata al 98 per cento da tutti i metalmeccanici italiani. In piazza oggi a protestare sono presenti al sit-in i lavoratori delle principali aziende, da Fincantieri a Leonardo e a Engineering alle piccole medie imprese”.

“Oggi è una giornata importante, scioperiamo per difendere il nostro contratto, o meglio perché il nostro contratto è scaduto da tempo e deve essere rinnovato – dice Antonio Flaccomio, Rsu Fiom alla Sispi, la partecipata del Comune –  Dobbiamo recuperare un minimo di potere d’acquisto, dobbiamo recuperare qualità della vita, dobbiamo diventare davvero persone degne di un paese europeo, cosa che in questo momento non riusciamo a essere. Abbiamo gli stipendi più bassi di tutta Europa o quasi, abbiamo servizi non corrispondenti a ciò che paghiamo con le tasse. E questo non può essere accettato e non deve essere accettabile per nessuno, da metalmeccanici ma anche da tutte le altre categorie”.  

 

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