Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta del sindacato Usb di sospendere l’ordinanza del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che limitava lo sciopero generale di domani a 4 ore.
La decisione, comunicata dalla sigla sindacale, consente ai lavoratori di portare avanti la protesta per tutte le 24 ore, inclusi i settori del trasporto. “Domani lo sciopero è generale, regolare e legittimo, e durerà 24 ore anche nei trasporti. Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una bella giornata per la democrazia”, dichiara Usb.
La posizione del Tar: tutela del diritto di sciopero
Nel provvedimento emesso, il Tar del Lazio spiega le ragioni della sospensione dell’ordinanza ministeriale. “I richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all’effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, né emergono motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere”. La corte sottolinea che le fasce orarie di garanzia già previste tutelano i servizi essenziali.
Inoltre, il Tar evidenzia “i presupposti di estrema gravità e urgenza” che giustificano la concessione della sospensione cautelare, considerando l’imminenza dello sciopero e l’irreversibilità del pregiudizio derivante dall’applicazione dell’ordinanza. La decisione, secondo i giudici, mira a salvaguardare la tutela giurisdizionale e i diritti dei lavoratori.
La reazione del ministro Salvini
Dopo la decisione del Tar, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato con fermezza: “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”.
Le motivazioni e l’impatto dello sciopero
Lo sciopero generale, indetto dall’Usb per venerdì 13 dicembre, è stato proclamato per manifestare contro una serie di politiche lavorative e sociali ritenute penalizzanti per i dipendenti pubblici e privati.
Il prolungamento dello sciopero a 24 ore avrà un impatto significativo sui servizi pubblici, in particolare sui trasporti. Saranno tuttavia garantite le fasce di garanzia, per ridurre al minimo i disagi ai pendolari e agli utenti dei mezzi pubblici. Le proteste, previste in tutta Italia, coinvolgeranno diversi settori, dal trasporto ferroviario a quello locale, fino ai lavoratori dei porti e degli aeroporti.
Commenta con Facebook