PALERMO (ITALPRESS) – Sono stati due tra i piani di finanziamento più importanti per favorire la crescita della Sicilia, con la destinazione dei fondi che ha toccato più ambiti e permesso al territorio di resistere nei momenti più di crisi sanitaria ed economica: si chiudono ufficialmente il Po-Fesr Sicilia e il Po-Eni Italie-Tunisie 2014-20, con una rassegna al Palermo Marina Yachting dei progetti realizzati dalla Regione e dei nuovi fronti che si aprono a partire dal 2025.
All’appuntamento ha preso parte il governatore regionale Renato Schifani, il quale ricorda come “a causa degli eventi epocali che hanno inciso sul tessuto socio-economico mondiale e in particolare della nostra Regione, mai come in questo ciclo di programmazione è risultato fondamentale il rapporto sinergico tra amministrazione regionale e istituzioni della comunità europea e del governo nazionale. E’ stato possibile infatti mettere in atto adeguate misure compensative delle inevitabili criticità causate dal Covid-19 prima e dall’aggressione russa ai danni dell’Ucraina dopo, applicando regolamenti comunitari e norme nazionali che di volta in volta hanno consentito di modificare il programma, senza tuttavia alterarne l’originaria strategia complessiva, con l’introduzione di misure a favore delle imprese e dei cittadini”.
Schifani evidenzia poi come l’ultima programmazione del piano, approvata a luglio 2023, ha consentito di “recuperare pregressi ritardi di attuazione e di avanzamento finanziario e portare a compimento il pieno assorbimento delle risorse comunitarie a disposizione, risultato affatto scontato a fine 2023. Il raggiungimento degli obiettivi fissati da norme e regolamenti si coniuga con la soddisfazione di aver contribuito, anche con i fondi comunitari, alla realizzazione di importanti interventi sia di tipo infrastrutturale che di supporto allo sviluppo imprenditoriale siciliano”.
Si apre ora una fase delicata che, spiega il governatore regionale, porterà nel 2025 alla “rendicontazione finale delle spese sostenute e alla chiusura del programma, con le attività amministrative che dovranno essere inoltre finalizzate a dare concreto avvio a tutti i programmi della Politica unitaria di Coesione 2021-27. Si tratterà di gestire contemporaneamente, in maniera sinergia e complementare, ben sette programmi per 18 miliardi di euro circa, di cui 5,8 relativi alla programmazione Fesr”.
Nel corso dell’evento sono stati premiati gli ambasciatori Fesr per la comunicazione 2014-20, ovvero quelle figure che hanno realizzato progetti significativi nel suddetto campo: a ricevere l’encomio sono stati Giuseppe Russello (Omer Spa), Francesca D’Amico (Iacp Trapani), Massimo Grillo (Comune di Marsala), Salvatore Melia (Melcal Spa), Salvatore Fiore (Ferrovia Circumetnea), Eleonora Riva Sanseverino e Antonio Cataliotti (dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo).
– Foto: xd8/Italpress –
(ITALPRESS)
Commenta con Facebook