Palermo 11 dicembre 2024 – Stato di agitazione degli operatori della società Cosmopol, che svolgono i servizi di sicurezza presso l’hub di Amazon a Brancaccio. La Filcams Cgil Palermo annuncia l’arrivo di forme di protesta e mobilitazioni; a rischio il regolare svolgimento dei servizi nel sito, in un momento in cui il flusso merci è più intenso per gli acquisti di Natale.

Gli operatori, oltre a svolgere servizi di portierato, di sicurezza delle aree, di controllo per l’accesso dei dipendenti, con la verifica dei badge, gestiscono anche il monitoraggio dei pacchi in arrivo.

L’azienda, malgrado un’iniziale apertura, non ha risposto alle richieste del sindacato. E la Filcams ha confermato lo stato di agitazione, già aperto a novembre e messo finora in stand by. L’incontro che doveva essere chiarificatore con la Cosmopol si è svolto il 27 novembre e ieri è arrivato il verbale d’accordo, che la Filcams ha rigettato.

Tra le richieste inevase, elenca la Filcams Cgil Palermo, la mancata corresponsione della 14esima mensilità per il 2023, erroneamente assorbita nel superminimo contrattuale, l’indennità più che dimezzata per la funzione di shift leader e altre gravi inadempienze contrattuali e normative, tra cui la mancata iscrizione e i mancati versamenti al fondo Fasiv, che precludono ai lavoratori l’accesso all’assistenza sanitaria integrativa. Infine, violazioni della normativa su salute e sicurezza, in particolare per quanto concerne la sorveglianza sanitaria obbligatoria.

“La Cosmopol all’incontro aveva assunto l’impegno a risolvere le criticità da noi denunciate. Ieri invece è arrivato una bozza di accordo irricevibile – dichiarano il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il responsabile di settore per la Filcams Manlio Mandalari –  Gli shift leader gestiscono il tracking: arrivano punte di 40 mila colli a volta, per i lavoratori si tratta di un impegno esagerato, anche di 9 ore al giorno, per cui dovrebbero percepire l’indennità prevista dall’accordo nazionale fatto con Amazon di 180 euro. Da quando a gennaio scorso è subentrata la Cosmopol, col cambio appalto, i lavoratori non percepiscono più nella busta paga l’intera indennità, in quanto è stata in parte assorbita dal rinnovo contrattuale. E percepiscono solo 80 euro, il resto si è perso”.

 Cosi come il rinnovo del contratto prevede che gli operatori dei servizi di sicurezza abbiano la 14esima.

“E anche in questo caso – aggiungono Aiello e Mandalari –   l’azienda ha assorbito la mensilità supplementare nel superminimo, col rinnovo contrattuale. Di fatto avrebbero già dovuto percepire la quattordicesima per l’anno in corso e non ne stanno usufruendo. Ancora una volta, constatiamo quanto i lavoratori impiegati sui servizi in appalto, già da considerarsi precari per il loro status lavorativo, messo costantemente a rischio dalle sorti dei cambi di appalto, vengono relegati, dalle stesse aziende appaltatrici e per una loro precisa volontà, al ruolo di anello più debole della filiera”.

Si profila un’ipotesi di sciopero o di blocco dello straordinario “che potrebbe creare- afferma la Filcams –  effetti a cascata sull’ hub di Amazon, che fin qui ha sempre prestato grande attenzione alla sicurezza del sito e alla gestione dei servizi di tracking della merce. Abbiamo richiesto anche il coinvolgimento dell’ispettorato al lavoro”.

 

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.