Cinquant’anni fa, Renato Guttuso donava all’Università di Palermo il suo capolavoro “La Vucciria”, un’immagine iconica della città che ha catturato l’anima del mercato palermitano. Per celebrare questo importante anniversario, l’Università, in collaborazione con CoopCulture, ha organizzato una serie di eventi dal 19 al 22 dicembre, tra cui visite tematiche, performance, laboratori didattici e una “notte bianca” dedicata all’opera. L’obiettivo è quello di offrire una narrazione “orizzontale” su più livelli, che coinvolga il pubblico in un’esperienza immersiva nel mondo di Guttuso e della sua Palermo. “La sinergia pubblico-privata con l’università per la quale CoopCulture ha l’onore di gestire i servizi rivolti al pubblico, sia dello Steri che dell’Orto Botanico, ci consente di impegnarci nella valorizzazione di questi luoghi. E in questa ottica si inserisce il progetto sulla Vucciria, che vedrà una migliore offerta per il pubblico, valorizzando anche il Museo Guttuso di Bagheria; e una quattro giorni di eventi per celebrare il cinquantenario con la città” spiega Masino Lombardo, regional manager di CoopCulture Sicilia. Inoltre, una speciale convenzione permetterà ai visitatori di accedere sia al Museo Guttuso di Bagheria che alla sala immersiva dedicata a “La Vucciria” allo Steri con un unico biglietto.
La scala di Scarpa: un capolavoro restaurato
Oltre alle celebrazioni per Guttuso, l’Università di Palermo inaugura anche il restauro della scala progettata da Carlo Scarpa negli anni ’70. Questo spazio, ideato come punto di congiunzione tra diversi ambienti di Palazzo Chiaromonte, è considerato uno dei progetti più iconici di Scarpa. Il restauro, affidato a Fabio Lombardo, ex collaboratore dell’architetto, e al figlio Tobia Scarpa, ha riportato alla luce l’originario progetto, rimuovendo i parapetti in vetro installati nel 2008 e sostituendoli con una struttura in acciaio, legno e ottone, fedele ai materiali e all’estetica di Scarpa. “Non è facile intervenire sui lavori di Carlo Scarpa, la cui finezza lo fa collocare oggi fra i dieci più grandi architetti del ‘900 al mondo – spiega Michelangelo Gruttadauria, presidente del Sistema Museale di Ateneo.
Unipa Heritage: una nuova identità per i musei
L’Università di Palermo presenta anche la sua nuova identità museale: Unipa Heritage. Questo nuovo marchio, accompagnato da una rinnovata grafica curata dall’art director Alessandro Fiore, mira a valorizzare il patrimonio museale dell’Ateneo, presentandolo come un “ecosistema” di bellezza e conoscenza. Ogni museo avrà un proprio logo, pur mantenendo un’identità coordinata, per sottolineare l’unicità di ogni collezione e promuovere una fruizione a livello locale, nazionale e internazionale. “Il nuovo nome dei Musei dell’Università di Palermo – dice Laura Anello, Soprintendente artistico ai Musei dell’Università – è quello di Unipa Heritage, una sigla che indica preziosità e valore e che si accompagna a una nuova identità grafica, frutto di un lungo e accurato lavoro su ogni luogo, per cui ringrazio l’art director Alessandro Fiore e tutti i responsabili dei musei che hanno collaborato. È stato realizzato un diverso logo per ogni museo all’interno di un’identità grafica unica e coordinata, perché ogni tesoro dell’Università è parte di una meravigliosa galassia di bellezza e di conoscenza che va unitariamente promossa e comunicata”.
Il Rettore Midiri: un momento importante per la cultura palermitana
Il Rettore Massimo Midiri ha sottolineato l’importanza di questi eventi per la città di Palermo. La celebrazione del cinquantenario de “La Vucciria”, l’inaugurazione della scala di Scarpa e la nuova identità museale rappresentano un momento di grande valore culturale, artistico e storico per il territorio. “Cinquanta anni fa Renato Guttuso completava La Vucciria, autentica icona rappresentativa di Palermo, poi donata al nostro Ateneo e custodita allo Steri in un suggestivo allestimento – spiega il Rettore Massimo Midiri – Sempre negli anni ’70 questo meraviglioso sito storico, tra i luoghi simbolo della città, ha attraversato un periodo di profondo rinnovamento con importanti interventi di restauro. Celebrare questo anniversario insieme all’inaugurazione della rinnovata scala progettata da Carlo Scarpa è sicuramente un importante momento per la realtà culturale, artistica e storica del nostro territorio. A ciò si aggiunge la nuova identità visiva dei Musei di UniPa, che ben rappresenta una realtà consolidata, vero e proprio ‘ecosistema’ strumento di valorizzazione delle sue collezioni e potente attrattore culturale di una fruizione locale, regionale, nazionale e internazionale”.
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