“Il lavoro del governo Schifani e della maggioranza di centrodestra si riassume nei 338 milioni di euro stanziati per la nostra isola dall’Europa e persi a causa del mancato rispetto delle obbligazioni giuridicamente vincolanti nel 2022 e nel 2023. Un governo colpevole che sta facendo la storia al negativo della nostra regione, che mai come oggi aveva vissuto un dissesto politico-amministrativo di questa entità”. Questo il commento rilasciato dal vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano PD, Mario Giambona, dopo il definanziamento da parte del Cipess dei fondi dei Piani di sviluppo e coesione per un totale di 338 milioni di euro, suddivisi in progetti per un totale di 45 progetti per la Regione Sicilia e 34 per le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
Giambona poi si sofferma sui progetti definanziati che sarebbero stati utili per la lotta all’ emergenza idrica che la Sicilia sta affrontando. “Sono stati persi i fondi per la diga Disueri di Gela, pari a circa 20 milioni di euro, per l’invaso di Rosamarina di Caccamo (2 milioni di euro) e per i lavori dighe Olivo, Sciaguana e Villarosa nella provincia di Enna, per un totale di 450mila euro”.
Il deputato del Pd poi analizza l’operato del governo regionale e spiega che “l’inefficienza mostrata dal governo regionale è figlia dei valzer di potere cui abbiamo assistito fino a oggi. Per mesi si è discusso della nomina dei manager in sanità, mentre altre emergenze stritolavano i siciliani. Alcune province soffrono la sete da mesi e negli ultimi giorni hanno dato vita ad una vera e propria guerra dell’acqua occupando la diga Ancipa, mentre a Palermo da lunedì è iniziato il nuovo piano di razionamento idrico” e continua focalizzandosi su “la carenza di medici in ambito sanitario è sotto gli occhi di tutti, soprattutto nelle zone più interne della nostra isola, e in alcuni casi l’assistenza ai pazienti è quasi nulla, basti pensare ai pazienti diabetici. Inoltre, i dati Inail sugli infortuni sul lavoro sono inquietanti e piazzano la nostra isola tra le regioni peggiori di Italia”.
Infine, Giambona punta il dito contro la cattiva gestione politica e amministrativa mostrata dalla maggioranza di centrodestra che “bada a distribuire favori e mance in giro per la Sicilia finanziando sagre o associazioni amiche, mentre la nostra isola sprofonda e colleziona cattive figure anche a livello europeo perdendo occasioni di finanziamento che non torneranno più. Tutte condizioni che ritengo bastevoli a mostrare quanto vale l’operato del governo guidato da Schifani”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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